Nel 1990 Liliana Segre ha cominciato la sua opera di testimone della Shoah. La ascoltammo ad Assisi nel 2005 in occasione del pellegrinaggio per i 30 anni del movimento di Fede e Luce in Italia.
Quando questo libro è stato pubblicato, sembrava fosse giunto per lei il momento di ritirarsi dall’impegno di testimone pubblico: il desiderio di essere vicina al nipote, come lo erano stati i suoi nonni con lei, sembrava più forte. Nel gennaio del 2018 è tornata sui suoi passi, accettando l’incarico di Senatrice a vita conferitole dal Presidente Mattarella. Come lei stessa ha sottolineato, “coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”.
Ad 80 anni dall’approvazione delle leggi razziali in Italia, la lettura di questo libro è consigliato -dagli 11 anni- a chiunque crede che sia importante continuare a tener viva la nostra memoria.
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Ecco dove puoi trovarlo:
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.144, 2018