Leggono le news con la naturalezza di speaker professionisti. Sono curiosi, vogliono capire il mondo e spiegarlo con la loro pronuncia disinvolta e imperfetta a chi desidera ascoltare buone notizie e guardare da una prospettiva diversa il mondo della disabilità. Il nuovo tg di Tv 2000, Il Cantiere, è presentato dal 18 febbraio 2019 da un gruppo di ragazzi con disagio psichico, che si sono scoperti “assolutamente abili” alla conduzione del telegiornale: sono entusiasti e motivati, guidati dalla passione per l’informazione e il mondo della comunicazione. “Buonasera, benvenuti al tg Il Cantiere”, esordisce uno dei quattro conduttori presentando al pubblico la prima puntata del notiziario in cui trova spazio solo la positività. Da veri giornalisti, partecipano alle riunioni di redazione e durante la messa in onda leggono le loro belle notizie: parlano di lotta alla povertà, di recupero di inestimabili opere d’arte, di volontariato, di sostegno imprenditoriale ai paesi del terzo mondo, di riconoscimento dei diritti alle popolazioni indigene dell’Africa. Fatti riportati dal telegiornale per dimostrare che l’umanità è capace (anche) di cose straordinarie, e allo stesso tempo per testimoniare che i recinti del pregiudizio e degli stereotipi sulla disabilità possono essere abbattuti. Un piatto pieno di vita su cui ha scommesso “Il Cantiere”, associazione di solidarietà che da anni dà voce a ragazze e ragazzi con disabilità attraverso varie attività culturali: scrittura, teatro, arte e – appunto – giornalismo. “Cantiere” è anche il nome del telegiornale, termine che richiama l’idea di costruzione, di partecipazione, di mani che si sporcano e creano, di voci che escono dal silenzio, di nomi che diventano identità. Il tg si può vedere tutti i lunedì alle 19:30 su Tv 2000. Davvero una buona notizia.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 147, 2019
SOMMARIO
Editoriale
Chi cura le anime? di Cristina Tersigni
Focus: Spiritualità e disabilità
La Chiesa ci accoglie davvero? di Giulia Galeotti
Uno dei tanti di Roberto Brandinelli
Ma stai pensando a me? di Sergio Sciascia
Una dedica che andrebbe cambiata di Gianni Marmorini
Per una teologia meno disabilitante di Luca Badetti
Intervista
Lucrezia e il Marco di ieri e di oggi di Giulia Galeotti
Testimonianze
L'alfabeto che manca di Serena Sillitto
Dall'archivio
Cosa dirvi di più? di Stéphane Desmandez
Associazioni
Catalogo di prelibatezze di Enrica Riera
Fede e Luce
A metà tra un conclave e una seduta di autocoscienza di Serena Sillitto
Spettacoli
Il cantiere delle buone notizie di Alessandra Moraca
Rubriche
Dialogo Aperto n. 147
Vita Fede e Luce n. 147
Libri
La tua vita e la mia di Majgull Axelsson
Questa è bella! La storia di Rospella di Anna Sarfatti
Per tutti persone di Azione Cattolica Ragazzi
Amore caro di Clara Sereni
Diari
Sempre di Benedetta Mattei
Ogni tanto dobbiamo svagarci di Giovanni Grossi