L’Italia è campione del mondo di wheelchair hockey. Dopo la sofferta finale con la Danimarca, si aggiudica la partita con il risultato di 2 a 1 (3 a 2 ai rigori).
È la prima volta che la nazionale italiana raggiunge il più alto gradino del podio. «È un momento storico per il nostro movimento sportivo e per me rappresenta una emozione straordinaria» racconta il presidente della Federazione Italiana Wheelchair Hockey, Antonio Spinelli. «Questa vittoria sofferta ma giusta – aggiunge – è il frutto di un grandissimo lavoro di tutto lo staff tecnico della nazionale ma non solo. Il nostro movimento è cresciuto tanto a livello di club, la nazionale è migliorata negli ultimi 4 anni di questa gestione tecnica. Il duro lavoro ci ha permesso di arrivare sul tetto del mondo. Grandi ragazzi!»
La squadra italiana ha dato prova di essere forte e coesa e lo ha dimostrato durante tutto il Campionato del mondo, che si conclude oggi a Lignano Sabbiadoro. «Complimenti ragazzi, siete stati strepitosi. Una vittoria di cuore e di grinta. Avete offerto a tutti uno spettacolo unico» ha commentato a caldo Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, presente a Lignano Sabbiadoro.
Un grande traguardo per l’hockey in carrozzina. Questa disciplina arriva in Italia nei primi anni 90′ grazie all’impegno di Luigi Maccione (detto Puccio) e del Gruppo Giovani UILDM. Da allora tanta strada è stata fatta. La nazionale italiana di wheelchair hockey nasce nel 2002 e finora aveva conquistato il quarto posto ai Campionati mondiali del 2010 e un secondo posto agli Europei del 2016.
«Quando Puccio Maccione portò per la prima volta l’hockey in carrozzina alle Manifestazioni UILDM non avrebbe mai immaginato che avremmo raggiunto questi livelli – dichiara Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM – Adesso ci siamo arrivati, non puntando solo alla competizione, ma all’inclusione che porta alla crescita di tutti. L’hockey in carrozzina rappresenta il concetto che l’unione, indipendentemente dalla forza e dalla capacità fisica, porta a grandi risultati».
Fonte: UILDM