Sono la mamma di un ragazzo grave, soprattutto nel fisico. Ha una tetraparesi spastica, usa solo la mano destra ed ha difficoltà a stare seduto bene sia sulla sedia che sulla carrozzina in quanto quando parla accompagna le parole con gesti delle braccia, i muscoli delle gambe si tendono e quindi scivola dalla carrozzina con facilità e con una certa frequenza.
Ci siamo sempre posti il problema di come intrattenerlo visto che i suoi movimenti erano e sono molto limitati. Quando era piccolo gli abbiamo raccontato molte fiabe che lui ascoltava con molto interesse; poi piano piano è nata in lui la passione per la musica. Ascoltava di tutto con piacere, dalla musica classica alle canzonette. Man mano che cresceva, si sono poi delineate le sue preferenze: gli piaceva moltissimo riascoltare le voci di persone che conosceva, specialmente se aveva avuto un rapporto diretto di amicizia. A questo punto la zia, i cugini e gran parte degli amici hanno cominciato a registrare su cassette, storie di ogni genere, fiabe e canzoncine accompagnate con la chitarra, soprattutto i canti che si cantano durante gli incontri o nei campeggi. Riesce ad ascoltare queste registrazioni per ore intere rivivendo le stesse gioie e le stesse emozioni che ha vissuto con gli amici dal vivo.
Da questi suoi interessi è nata l’idea di comprare una telecamera, quindi riprendere i momenti per lui più significativi ed è così che con il tempo ci troviamo in casa una vera e propria videoteca con filmati della Festa della Primavera dei vari anni, dei campeggi e degli incontri, ecc.
L’idea della telecamera mi sembra particolarmente importante: vedere e sentire le voci di amici o di gente che comunque in qualche modo, anche se per poco, è entrata in contatto con lui lo entusiasma; anche se attraverso il teleschermo, quegli amici, quella gente, i canti, le parole, diventano, in un certo senso, per lui, presenza fisica.
Così Pablo passa la maggior parte del suo tempo libero, felice di avere i suoi amici sempre… a casa!
– Rita Ozzimo, 1994
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.46, 1994
Sommario
Editoriale
Andiamo a giocare di M.T. Mazzarotto
Speciale Giochi
36 giochi da fare insieme
22 mini-giochi da fare insieme
Articoli
Quando il gioco è difficile o impossibile di R. Ozzimo
Cantare è giocare, giocare è comunicare di M.C. Chivot
Giocattoli e giochi da scegliere
Il giocare del bambino autistico di C. Milcent