Prosegue la collaborazione tra Abilitando e il Rotary International con l’obiettivo di dare un aiuto concreto alla comunità dei disabili, i cui bisogni sono emersi anche durante l’organizzazione dell’evento Abilitando 2017. La folta partecipazione di pubblico e l’importanza dell’evento, sottolineata anche dal riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica e dall’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo ha permesso all’associazione di elaborare alcuni progetti con il Rotary club di Alessandria in stretta sintonia con enti e associazioni del territorio alessandrino. Grazie al finanziamento del Grappolo, un comitato composto da diversi Rotary Club del basso Piemonte e della Liguria, l’Associazione Abilitando è riuscita a completare con consulenza mirata in ambito tecnologico, una serie di tre progetti inerenti l’inserimento lavorativo, scolastico e sociale di persone con disabilità.
Il primo progetto è stato presentato lunedì 25 giugno alle 17 all’Orto Botanico di via Monteverde. È stato elaborato in stretta collaborazione con l’associazione Rna Natura e Ragazzi e ha come filo conduttore la green therapy e l’ortoterapia la cui efficacia è dimostrata nell’ambito di molte patologie psichiatriche: curare un fiore e una pianta insegna al bambino e all’adolescente come curare sé stesso. Approfittando del fatto che il Giardino Botanico è dotato di accesso WiFi, l’Associazione Rna Natura e Ragazzi verrà dotata di tablet e applicazioni informatizzate in grado di guidare utenti con disabilità diverse su percorsi specifici e approfondire i temi legati all’ambiente.
La scelta di dotare Rna di tablet è stata studiata in particolare per migliorare la comunicazione tra i volontari dell’associazione e persone con autismo. Inoltre, utilizzando QRCode collegati a informazioni puntuali delle singole piante, darà la possibilità di accedere ad una guida multimediale anche a persone sorde durante le visite alle serre migliorando così in modo rilevante l’esperienza fatta. I tablet diventerebbero così per i visitatori disabili strumenti per relazionarsi con gli ambienti e le piante anche in base alle loro competenze, approfondendo così i vari percorsi tematici didattici presenti, per esperti e ricercatori, per studenti fino ai bambini più piccoli. Questo modello interviene anche sulla famiglia del bambino/ragazzo disabile con attività volte al miglioramento della qualità della relazione.
Fonte: Alessandria News