Un fiume di Pace – Nord
In Aprile ad Oropa in uno splendido santuario mariano le comunità hanno pregato,ringraziato, festeggiato, celebrato ed eletto. Ci ha guidato la Parola “Quanti pani avete? Andate a vedere” .
La provocazione del Signore, davanti allo smarrimento dei discepoli a cui è affidato un incarico molto piu grande di loro (sfamare tutta quella gente), con una incredibile tenerezza dice: quanti pani avete voi? Andate a vedere. E’ Gesù che ce lo chiede. Avete poco, bene, partiamo da quello. Per cui quando siamo invitati ad andare a vedere ciò che abbiamo, che magari è poco, ma che messo in mano sua può diventare moltissimo, questo lo dobbiamo vivere con una grande pace e una grande serenità. La lavanda dei piedi ha preparato i cuori e lo spirito si è elevato con danze guidate dalla comunità della Galilea.La chiamata di Gesu si fa storia nella mia storia. Mi viene chiesto la disponibilità al discernimento. “Ma come io? Sono madre, sposa, cooperatrice sociale”. Mi affido. Ed eccomi nuova coordinatrice! OL
Kimata – Centro
Il campo di Fede e Luce è un momento molto speciale. Una scuola di amore. Una scuola di vita. Una scuola di vacanze. Eh sì, perché anche durante le vacanze s’impara senza bisogno di stare sui banchi e leggere libri. Una scuola dove si mettono in comunione la propria storia, il proprio carattere, il proprio essere. Magari si fa fatica a programmare, organizzarsi e partire ma a fine campo si è tristi di dover tornare a casa. Nella provincia di Kimata si sono fatti 6 campi e quest’anno sono stati anche all’insegna del ritorno di amici di vecchia data, magari lontani da attività fedelucina da tanti anni e ora tornati per rivivere l’atmosfera magica di un campo, per guidare la nuova generazione in crescita, per confrontarsi e rimettersi in gioco. È stato anche l’anno degli amici adolescenti: la loro presenza così frizzante e scanzonata e la loro “giovane serietà” ci hanno dato nuova forza, speranza e voglia di andare avanti. Ognuno impara dall’altro, ognuno insegna all’altro, ognuno contribuisce, aggiungendo il proprio ingrediente al buon minestrone – qual è un campo. Oserei dire che i giovani di quest’anno rappresentano il peperoncino e i “saggi e antichi” amici sono stati il parmigiano. E se poi una giovane mamma ci dice che non immaginava mai che la propria figlia potesse fare un campo e tutte queste cose, allora direi che abbiamo vinto tutti: la mamma, la figlia, l’amico e tutto il campo e che ne è valsa la pena.
Mare e Vulcani – Sud
La notizia più importante per Mari e Vulcani negli ultimi mesi è la mia elezione ai primi di giugno a Castellammare di Stabia. Ecco, direi che il bello di Fede e Luce è che tutti sappiamo che questa frase non è vera. Ai nostri ragazzi importa poco o nulla che ci sia Carlo o Vito e per i genitori quel che conta è che noi vogliamo bene a loro e ai loro figli e che siamo amici per davvero e non a parole (“non chiunque mi dice Signore, Signore”…). Evviva Fede e Luce dove davvero chi è il “primo di tutti”è il “servo di tutti” e da questo servizio ricava l’immensa gioia che io ho ricavato facendo conoscenza con il fecondo universo siciliano, ritrovando vecchi amici e scoprendone di nuovi in Campania, tornando a impegnarmi nella mia Puglia. Insieme alle gioie, come sempre, ci sono i crucci: non siamo riusciti ancora ad individuare i vicecoordinatori per Sicilia e Puglia-Basilicata. Assumere responsabilità può spaventare ma ogni cosa arriverà a suo tempo: con Lucia Casella stiamo lavorando e, anche se non ho in merito notizie certissime, credo proprio che anche lo Spirito stia lavorando.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.139