Un fiume di Pace – Nord
Ad aprile vivremo l’assemblea provinciale; quando questo numero uscirà non sarò più coordinatore di Un fiume di pace. Così ho pensato di usare questo spazio per dire grazie a tutti per questi otto anni. Da Cattolica, l’avvio delle tre province italiane, è stato un crescendo di incontri, emozioni, pianti e sorrisi con persone che prima non conoscevo e che ora fanno parte della mia grande famiglia di Fede e Luce. Persone lontane che sento vicinissime. Ragazzi e genitori che mi hanno insegnato tanto. E vorrei raccontarvi due cose che mi porterò dentro per sempre. Quando abbiamo vissuto una formazione sul testo evangelico del giogo, la mia amica Daniela ha sintetizzato tante parole in una semplice frase: «Ognuno di noi ha uno zaino. Più o meno pesante. Fede e Luce vuol dire che Angela mi aiuta a portare il mio e io aiuto lei col suo». Credo dica il senso della nostra amicizia e dei legami che nascono nelle nostre comunità. Un altro ricordo è legato a Jamil, che ho conosciuto a Shefaram, in Galilea. Jamil è un ragazzo Down. A ogni incontro si presenta in giacca e cravatta: «È un momento importante – dice – Ci vuole il vestito della festa!». È lui che ha voluto iniziare il discernimento con una preghiera. Lui che a tavola ha benedetto noi e il cibo che stava per arrivare. Ecco: Jamil conosce la strada. I ragazzi conoscono la gioia di stare con Gesù e ce la rivelano. Questo mi ha insegnato FeL. Di questo dico grazie, con tutto il cuore.
Kimata – Centro
Una comunità francese della Provincia di Finistère ci scrive perchè viene in pellegrinaggio a Roma dal 13 al 17 marzo e avrebbe piacere d’incontrarci. Da subito, decidiamo di trascorrere la cena insieme. Visto che sono in visita a Roma, li ospiteremo nella Basilica di S. Agnese Fuori le Mura, dove s’incontra periodicamente la comunità del Girasole. Il posto ospita anche il Mausoleo di S. Costanza, costruzione molto suggestiva con i mosaici cristiani più antichi di Roma.
Grazie in particolare all’impegno delle comunità del Girasole e di Villa Patrizi (quest’ultima la prima comunità italiana), abbiamo trascorso una serata molto carina, in tipico spirito Fede e Luce: serenità, allegria, canti, un momento di preghiera e tanto tanto cibo! E naturalmente, principali ospiti protagonisti sono stati i nostri ragazzi, con la loro accoglienza e con la loro presenza: Roberta, Marco, Giovanni, Massimiliano, Flavia.
I nostri amici francesi ci hanno salutato regalandoci una piccola statua della Nostra Signora di Folgoet, che i loro due assistenti spirituali hanno benedetto, in ricordo del nostro incontro.
Sono poi ripartiti tutti per tornare nelle loro case, a Finistère (la Fine del Mondo: un nome suggestivo!), in Bretagna. E chissà che un giorno non ricambieremo la visita, laggiù alla Fine del Mondo!
Mare e Vulcani – Sud
Il 19 Febbraio la comunità Emmanuel di Acerra (NA) ha eletto il nuovo coordinatore. È inutile sottolineare che le presenze più gioiose e rasserenanti sono state quelle dei ragazzi, testimonianza di un legame con un Padre che non abbandona mai e di una sicurezza non dovuta dall’inconsapevolezza del momento, anzi… i loro sguardi nell’osservare i presenti riportavano alle parole che Gesù disse ai discepoli nel brano della tempesta sedata: Poi disse loro: Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede? MC 4-40.
E questi sguardi sono stati fondamentali anche per accompagnare la comunità a guardarsi dentro e a mettersi a nudo dinanzi al Signore per riconoscere i propri bisogni. Perché mostrarsi nudi, fragili, bisognosi di qualcosa che manca, spaventa e tende a farci nascondere.
L’elezione non poteva che avvenire “in un soffio”… quello dello Spirito Santo capace di animare il Discernimento personale e di comunità per essere sicuri della scelta. È stata un’esperienza bella e profonda, ringrazio il Signore per aver individuato in Luisa Russo (amica storica di Fede e Luce) e Giovanna Di Nardo (genitore del dolcissimo Mattia) le nuove coordinatrici di comunità e ringrazio loro per aver risposto SI alla chiamata; lo ringrazio per il coordinatore uscente Antonio Piscitelli e per tutti quelli che in tanti anni si sono messi al servizio per costruire la storia di questa meravigliosa comunità.Auguri alle nuove coordinatrici!
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.137