Arianna è una bambina cerebrolesa grave, figlia di due genitori neurologi, che capiscono probabilmente meglio di ostetriche e ginecologi quello che sta succedendo nelle ore successive alla nascita della loro figlia. Intorno ad Arianna ruota la storia della sua famiglia, una “famiglia speciale” e “diversamente normale”, perché è così che ci si sente con una bambina disabile: speciale non è Arianna, speciale è chi la circonda, per forza!
Il libro è scritto in alternanza dalla mamma,dal papà, dalla sorella e dal fratello. Età diverse, ruoli diversi, sentimenti contrastanti e mutevoli, danno vita ad un quadro tanto realistico, concreto, in alcuni momenti molto duro da accettare, in altri commovente. Senza ipocrisia, si ammette che un figlio disabile è faticoso. La stanchezza a volte toglie il fiato. Nonostante la durezza, il realismo di ogni singolo episodio, enorme è l’amore che unisce questa famiglia intorno a questa bimba, e potente la forza con cui questa bimba, nonostante le sue ali bloccate, insegni l’essenzialità della vita.
Laura Cattaneo, 2016
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.135