Avevamo preparato lo stand di Fede e Luce con impegno, cercando di condensare quarant’anni di storia, di esperienze, di passione, attraverso fotografie, manifesti, libri e numeri di Ombre e Luci debitamente scelti… Al centro non poteva mancare la barca, sulla quale un po’ alla volta ci siamo fatti fotografare tutti.
Sotto la stessa tenda di Fede e Luce, anche la nostra sorella maggiore: L’Arca con le sue pubblicazioni ed i bellissimi lavori prodotti dal loro laboratorio artigianale.
Anche questa volta, come fu ad Assisi per l’album, abbiamo avuto un bel daffare con i magneti del Giubileo a cui dovevano essere applicati quattro minuscoli adesivi che rappresentavano quattro momenti: la porta Santa, l’Eucarestia, la Catechesi e la Festa.
Fortunatamente il bravo Filippo mentre si destreggiava con abilità nel vendere e/o offrire depliant, libri e magneti, con l’aiuto di altri giovanissimi volenterosi incollava gli adesivi per quelli che li chiedevano già completi. Allo stand anche Antonietta ha dato un concreto contributo nella vendita dei libri e nel dare informazioni. Intanto grandi e piccini con l’aiuto di Arianna e Sara si cimentavano nel comporre un grande collage con stoffe e carta, per raffigurare un vivace, intenso ritratto di Fede e Luce e immense bolle di sapone ondeggiavano nell’aria tra lo stupore dei bambini, e ancora i disegni, sdraiati sul prato e altro ancora.
Il clima era quello di una festa al parco tra persone che sembravano conoscersi tutte, anche quando non era così, bambini che si ricorrevano tra gli stand, persone italiane e straniere che si salutavano con grandi sorrisi e abbracci, chi chiedeva notizie, chi acquistava, chi prendeva opuscoli, senza mai vedere o capire differenze…
Alle nostre spalle era allestito il palco con due maxi schermi e davanti ad una vasta platea si è svolto un grande spettacolo aperto dalla Banda dell’Arma dei Carabinieri.
La manifestazione ha avuto grande consenso, presentata da Annalisa Minetti e Rudy Zerbi, è stata un’ulteriore occasione di condivisione. Protagonisti persone con disabilità e non, cantanti, ballerini e l’inossidabile e sempre bravo Silvan. E ancora Simona Atzori, con il suo balletto, il complesso della Chicco Sband, ed altri famosi protagonisti del mondo dello spettacolo e dello sport. Non posso non citare un’applauditissima Alessandra Amoroso, che ha mandato in visibilio le sue fan… la Croce Rossa era pronta ad intervenire per rianimare giovani fanciulle rimaste in trance per l’emozione…
Avviandomi verso l’uscita ormai all’imbrunire mi sentivo in pace e mi chiedevo cosa avessi fatto di particolarmente divertente e speciale da sentirmi così serena… niente di speciale era l’effetto Fede e Luce!
Epilogo con suspence: Cristina ed Angela rimaste a radunare il materiale, mentre pian piano tutti gli altri uscivano, ormai oltre l’imbrunire, si sono improvvisamente rese conto di essere rimaste chiuse dentro i giardini di Castel Sant’Angelo… scartata l’idea di sfondare il cancelli… ormai già pensavano di dover passare la notte all’addiaccio col vantaggio di trovarsi pronte per il Giubileo, visto che San Pietro è lì vicino! Finché miracolosamente è apparso l’addetto ai cancelli. Tutto è bene quel che finisce bene e ci ridiamo su!
Rita Massi, 2016
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.134