Il libro in questione parla proprio di sogni: una splendida giovane donna diciannovenne, fiorettista, segnata nel corpo in modo davvero importante, ha partecipato alle Paralimpiadi vincendo l’oro nella sua specialità, realizzando il suo sogno. Vi arriva dopo vicende che certo potevano far immaginare il peggio. Eppure la fiducia non è mai venuta meno; lei e la sua famiglia hanno continuato a combattere riuscendo a dare il meglio di sé, senza rimpianti per quel che era perduto.
Le sue vicende devono essere lette o sentite raccontare da lei: si ha l’impressione, come dice nell’introduzione del libro Jovanotti, che avere a che fare con lei, qualsiasi cosa si faccia, possa rendere persone migliori. Guadagna, sempre da lui, l’appellativo di “ragazza magica” e questa volta la magia è vera: ci sono eccome quelle cicatrici e quegli arti mancanti ma c’è così tanta vita che si va incredibilmente e felicemente oltre!
Cristina Tersigni, 2016
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.135