Noi di alcune comunità di Fede e Luce, lo abbiamo rappresentato a S. Pietro è la chiesa più importante di Roma, perchè ci abita il Papa. Noi siamo lungo la scalinata che mangiamo il pane e altre cose, dopo il collegamento per la Rai continua la messa, noi partecipiamo con la nostra presenza, c’è la comunione e la pace e dopo vedo il Papa, che arriva dopo aver incontrato le persone ufficiali. Io l’ho visto salire sulla papa mobile e lo ha portato via un guidatore. Io non sapevo a cosa servissero le prove e dopo l’ho capito non ho mai vissuto un giubileo prima del 12 giugno.
Sono rimasto contento, di stare con i miei amici c’è Alessandra che dirige noi è un’artista di teatro, c’era una costumista di nome Mara, che mi ha messo un copricapo e un lungo velo nero sulla testa, sotto avevo una tunica rossa, con la cordicella anche gli altri avevano lo stesso vestito, con colori diversi.
Anche le donne c’erano: Bianca Maria, Roberta, Laura, Chiara, Anna la guardavo aveva e ha dei bei occhi, che mi rimangono nel cuore, Rita faceva parte delle organizzatrici come Norina. Tra i discepoli c’erano: Marco lo riconosco è mio amico, Paolo, l’ho conosciuto alla Bicoca, Marco, Franco, Stefano, e altri mi piaceva l’idea di vederci ogni tanto prima di stare lontani.
Giovanni Grossi , 2016
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.134