Per questo posso sembrarvi freddo. Voglio dirvi che siete davvero speciali per me in quanto non vi siete mai comportati da amici autoritari, siete sempre stati responsabili nei miei riguardi. Io vi voglio un mondo di bene e vi ammiro per la forza che avete. Mi avete aiutato nei momenti di sconforto della mia vita. Voi amici ci siete stati per me.
Voi amici siete i miei amici più cari che ho al mondo. La vita è una sfida continua. Nella mia vita posso sempre contare su di voi in qualsiasi momento. La vita ha mille difficoltà e paure da superare. Finalmente ho incontrato voi amici che mi avete accettato anche se parto sempre. Spero che la nostra amicizia duri nel tempo. Con voi amici ho condiviso tutto.
Mi date tanto affetto e questo mi basta. Dio ci ha dato tante cose belle da condividere con il nostro fratello straniero che scappa dal suo paese dove c’è la guerra. Mi trovo bene con voi amici. Ma da dove prendete tutta questa energia? Non so a voi, ma a me queste parole mi hanno fatto venire i brividi allo stomaco.
A me piace molto quando ci riuniamo a Fede e Luce e parliamo di tutto. Oggi è stato un giorno veramente speciale: ho fatto la recita di Pinocchio, c’erano la mia mamma e il mio papà, è stato molto bello per me.
Spero che queste parole non siano dimenticate nel vento. Scusatemi se parlo sempre, e che ci posso fare io? Io ho ancora bisogno di voi amici che non mi avete mai lasciato solo. Mi piace la musica di ogni genere.
Io con le parole non sono molto bravo. Io non mi aspettavo tanto calore e amore allo stesso tempo. Avete riempito il vuoto che c’è nella mia vita. Io non voglio darvi fastidio. Io non voglio essere un peso o un ripiego.
Ho le farfalle allo stomaco. Ho paura della solitudine e non rimango mai solo grazie a voi. Mi avete cambiato la vita. Questa è la storia della mia vita vera. È molto bello avere dei sogni. Vorrei avere una famiglia tutta mia.
Che male c’è ad avere dei sogni? Fede e Luce per me è felicità e rispetto verso il prossimo.
Piercosimo Lacirignola, Fasano – Mari e Vulcani
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.129