Ci siamo conosciute nel 1973 a “Scuola Serena” dove lasciavamo i nostri bambini “speciali”. Lei la Chicca, io Roberto. Con tanti sogni, con le nostre speranze e tante pene dentro al cuore. Ero da pochi mesi arrivata a Roma, dove mi avevano detto che qui avrei trovato un sostegno e cure per mio figlio.
Siamo state mamme coraggiose: battaglie a casa e fuori per ottenere i loro diritti. Non so quante ne abbiamo vinte o perse, però le abbiamo affrontate.
Mariangela mi ha fatto conoscere Fede e Luce. Tante mamme e papà con figli disabili, amici religiosi e non: una grande famiglia.
Poi ancora insieme al campeggio di Alfedena 1981 e altri ancora; i pellegrinaggi a Assisi, Loreto, Fiuggi e Lourdes. Quest’ultimo è stata una esperienza meravigliosa che non ho mai dimenticato.
Tutti insieme davanti alla grotta dell’Apparizione, con la mano nella mano a pregare gli uni per gli altri, eravamo una cosa sola. Ricordo la fiaccolata, i canti, i suoni e tanta gioia; una festa con le lacrime agli occhi. Da allora la Madonna ci ha donato la forza e il coraggio di proseguire il nostro lungo viaggio, nonostante le avversità, i dolori, le separazioni. Dopo la tempesta, una pace infinita.
Di Mariangela ricordo specialmente il suo dolce linguaggio, le parole carismatiche, dedicate ai nostri figli, alle mamme, ai papà, agli amici che non ci sono più, parole che ci avvolgevano come una carezza e non ti sentivi più sola.
Grazie Mariangela per tutto questo, ti sento sempre vicina con lo stesso affetto di tanti anni fa.
Lina Cusimano, 2014
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.128