Un fiume di Pace – Nord
Che i genitori si preoccupino del “dopo di loro” è una sorta di legge di natura. Per chi ha figli disabili i pensieri si rincorrono e si moltiplicano. Molte famiglie delle nostre comunità ora stanno riflettendo sul supporto che può essere fornito, da subito, da pro-tutori e amministratori di sostegno.
Come amici veniamo chiamati direttamente in causa. Alcuni di noi hanno ricevuto la richiesta di impegno da parte di mamme e papà, specie se già vedovi o divorziati. Si guarda avanti e si sente il bisogno di contare su qualcuno che condivida i propri valori e provi vero affetto per il figlio/a.
Qualcuno tra noi vive questa esperienza da anni. Altri stanno iniziando ad affrontarla. Per questo stiamo pensando a organizzare incontri con esperti che siano in grado di illustrarci nel dettaglio le ultime novità normative e le responabilità a cui si va incontro.
Crediamo sia un segno positivo, che dice il legame di amicizia e di stima fortificato da anni di incontri e giornate condivise. Il sì degli amici è, in qualche modo, anche un ringraziamento per la fiducia accordata.
Si cresce insieme. Si guarda avanti insieme. Confidando nell’aiuto e nel sostegno di altri amici nel momento in cui le responsabilità diventeranno significative.
È un cammino comune ed è bello, anche in queste situazioni, affrontarlo uniti.
Angela
Mare e Vulcani – Sud
Quest’anno nel mese di aprile le comunità della Sicilia hanno ricevuto il dono del pellegrinaggio, che si è svolto al santuario “Madonna delle lacrime” di Siracusa. Il pellegrinaggio è un dono speciale per noi e le nostre comunità che ci riporta all’umiltà del mettersi in cammino con le nostre povertà nella ricerca dell’essenziale.
E un dono è stato avere persone come i nostri responsabili che senza farsi schiacciare dalle difficoltà, si sono fidati di Chi ci attira a Sé con la speciale predilezione che riserva ai più piccoli e fragili.
Ci siamo ritrovati circa in 80 e il tema del pellegrinaggio è stato: “Accogliamo le nostre fragilità come Maria le accoglie e con le sue lacrime le offre a Dio”.
Ci siamo ritrovati a condividere il tema della fragilità delle nostre comunità a volte un po’ stanche e “anziane”, ricche di esperienza nello stare insieme, anche con conflitti e povertà.
Abbiamo dato valore alle difficoltà vissute, segno comunque di vitalità e bisogno di crescere sempre in modo nuovo, magari più autentico e più umile.
Per affrontare questi temi ci siamo serviti di una favola lasciata a metà e continuata nei gruppi di scambio nei quali sono stati individuati finali diversi.
È venuto fuori il bisogno di comunicare anche nella diversità e soprattutto di comunicare con altri, di aprirsi di più all’esterno.
È stata una grazia visitare i luoghi del miracolo e sentirsi con Maria un po’ più pronti a ricevere il dono della Sua vicinanza.
Adriana
“Coraggio, sono io!”
Sono passati 40 anni da quando Fede e Luce iniziò la sua avventura italiana. Vogliamo festeggiare questo importante anniversario con un pellegrinaggio nella città di San Francesco.
Ma c’è una sorpresa. Potevamo fare visita a San Francesco senza prima passare dal nostro amico Francesco? Certo che no!
Quindi il pellegrinaggio partirà da Roma, con un saluto del Papa!
Ma come ci arriviamo? Quanti siamo? Quanto costa?
Calma, calma… ogni cosa a suo tempo. Per adesso, segnatevi le date e tenetevi liberi!
23 – 27 giugno 2015
“Coraggio, sono io!”
(Mt 14,27)
Roma — Assisi
Per ulteriori info visitate
fedeeluce.it o seguite la pagina Facebook di Fede e
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.127