Come nasce lo Yoga per Bambini e Adolescenti con Bisogni Speciali?

Un giorno una mamma mi ha contattata con una richiesta che mai avrei immaginato: praticare Yoga con Alessandro, il suo bambino cerebroleso di 6 anni.

Ale ha una malformazione cerebrale congenita chiamata Lissencefalia parziale ed è seguito, sotto molteplici aspetti, da un’equipe di medici americani. Soffrendo di anemia, i suoi medici avevano suggerito la pratica Yoga per ristabilire i livelli di emoglobina; inoltre, poiché questa malformazione crea disturbi respiratori, lo Yoga avrebbe aiutato Ale ad “imparare” a respirare regolarmente ed autonomamente. Mi sono chiesta come avrei potuto praticare Yoga con un bambino così particolare, che non avrebbe potuto eseguire una serie di movimenti e posizioni, che non poteva parlare. Abbiamo cominciato… e passo dopo passo o, meglio, respiro dopo respiro, quel bambino speciale imparava tanto e, cosa meravigliosa, si divertiva tantissimo!

Oggi i livelli di emoglobina sono tornati nella norma, Ale e io facciamo Yoga regolarmente, con grande gioia e condivisione, e il respiro è ormai una pratica naturale.

Questo bambino è stato ed è per me un maestro: io imparo e mi diverto quanto lui e insieme a lui. Dal nostro incontro nasce Yoga per Bambini e Adolescenti con Bisogni Speciali, uno studio approfondito per creare metodologie di Yoga per ogni bambino e adolescente disabile.

Il metodo?

Ogni bambino viene seguito e avviato alla pratica singolarmente insieme all’insegnante. Il metodo cambia a seconda della tipologia del bisogno, in base alle esigenze e capacità di ogni bambino. La pratica Yoga sarà così strutturata in:

Asana: le posizioni di Yoga, ritenute dai bambini generalmente divertenti e stimolanti, vengono eseguite seguendo dei principi universali di allineamento per sentire sé stessi e sciogliere tensioni e ansie, attivare ed incrementare il tono muscolare (e quindi la forza, la resistenza, l’equilibrio, ecc), allineare tutta la struttura del corpo (con grande attenzione alla colonna vertebrale). I giovani studenti che non hanno la possibilità di eseguire le Asana autonomamente, saranno condotti e sostenuti dall’insegnante e, per quei bambini la cui disabilità non consente autonomia nei movimenti, la pratica fisica diventerà un’esplorazione e un risveglio di tutte le parti del corpo. L’approccio nell’insegnare questo tipo di posizioni è all’insegna del gioco e del divertimento, poiché l’obiettivo è che la pratica Yoga sia utile quanto piacevole.

Pranayama: letteralmente “espansione della forza vitale” è la pratica dedicata al respiro. L’adeguato funzionamento dei muscoli e degli organi interni, lo stato della mente e il nostro stato interiore sono strettamente connessi al modo in cui respiriamo. Ognuno dovrebbe “imparare” a respirare, poiché dalla libertà del respiro nasce benessere e serenità.

La pratica del respiro naturale aiuta il bambino e l’adolescente con bisogni speciali a placare l’ansia e a ridurre lo stress, ad avere coscienza di sé, pazienza e coraggio, e gli fornisce uno strumento meraviglioso per poter condurre la sua vita, anche al di fuori del tappetino di Yoga, più serenamente e in modo autonomo.

Tema Spirituale e Gioco Sensoriale: la pratica Yoga è fisica quanto spirituale. Con il termine “spirituale” non ci si riferisce a nessun tipo di religione o credo, ma ai temi universali del cuore. Verranno esplorate virtù come il coraggio, la gentilezza, la fiducia e tanto altro ancora; verranno chiamati a partecipare i sentimenti e le sensazioni, tutto nel rispetto del tempo, dei desideri, dei bisogni e della personalità di ogni bambino. Poiché la felicità vera comprende ogni aspetto di sé: dal piano fisico, alla mente, al cuore.

Il metodo, così come i risultati sul singolo della pratica Yoga, sono tuttora in fase di studio e scoperta e continuamente arrivano dal mondo nuovi spunti di riflessione, nuovi studi scientificamente validi su come e quanto lo Yoga contribuisca ad accrescere la qualità della vita di chiunque lo pratichi e, ancora di più, di chi ne abbia un bisogno particolare.

Chi può farlo?

Yoga per Bambini con Bisogni Speciali è rivolto ai bambini e agli adolescenti che vivono una condizione fisica o psichica particolare, una qualunque disabilità, una malattia, un momento difficile da affrontare.

È importante essere consapevoli che TUTTI i nostri bambini e adolescenti possono praticare Yoga, in armonia con le necessità e le capacità di ognuno.

Ognuno di noi è unico e meraviglioso e la mia missione è viverne l’esperienza insieme ai miei giovani studenti, che sono poi anche i miei maestri e i miei compagni di avventura. Sono fermamente convinta che Dio dimori dentro ognuno di noi, nessuno escluso, e che non ci sia un motivo abbastanza valido o un limite troppo ostico per non imparare a percepire la Sua presenza dentro di noi, nel Cuore e nella nostra Vita.

a cura di Cristina Tersigni

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.124

Respiro dopo respiro: lo yoga per bambini e adolescenti con bisogni speciali ultima modifica: 2013-12-14T13:28:00+00:00 da Cristina Tersigni

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