Prima di tutto devo dire che nella nostra Chiesa la festa principale con tante tradizioni, cibo speciale, riti speciali, auguri speciali è la Pasqua. Nel paese invece, quello che unisce credenti di tutte le regioni e non credenti è il Capodanno. Siccome dopo la rivoluzione del 1917 i festeggiamenti natalizi furono aboliti, vennero poi riprodotti laicizzati in riferimento al Capodanno.
Il Babbo Natale con la nipotina Nevicella vengono per il Capodanno, l’albero viene addobbato per il Capodanno, i doni, montagne di doni e il cenone che dura tutta la notte e cosi via… Inoltre c’è il problema del calendario: la nostra Chiesa vive secondo il calendario giuliano, il paese invece secondo quello gregoriano. Cioe il Natale “ortodosso” arriva il 7 gennaio, dopo il Capodanno, il che rappresenta un gran problema per quelli che seguono il digiuno dell’Avvento che è quasi altrettanto rigoroso come quello di Quaresima: niente carne, latte, uova.
Poi non è logico cominciare l’anno prima ancora che sia nato il Signore. Percio noi nel nostro piccolo abbiamo adottato la dottrina, basata sulle imagini natalizie. Siccome quello “cattolico” è dinamico (il Bambino nasce il 25 dicembre e i Re Magi arrivano solo il 6 gennaio), e quello “ortodosso” è statico (c’è già tutto e ci sono tutti allo stesso momento, come visto dai cieli) noi cominciamo a festeggiare con i cattolici, mettiamo l’albero e il presepe, festeggiamo la nascità del Bambin Gesu nella piccolezza della grotta remota e silenziosa e continuiamo a festeggiare fino al Natale “ortodosso” in cui acclammiamo la gloria dell’evento mondiale della nostra salvezza, tutta la terra viene a sapere dell’arrivo del Signore.
Dopo i grandi doni del Capodanno arrivano gli altri portati da re magi, all’albero la notte tra il 6 e il 7 appaiono cioccolattini, i bimbi si divertono ad andare per case portando una stella sul palo a cantare le canzoni del Natale in cambio ai dolci. E si continua così fino all’Epifania, che arriva il 19 gennaio e per cui si santificano le acque e si fa il bagno nelle buche fatte apposta nel ghiaccio che copre i fiumi. Cosi siamo anche fortunati ad avere le feste più lunghe di tutti dal 24/12 al 19/01 c’è sempre festa!!!
Olga – Russia
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.124