A voi genitori della prima ora di Ombre e Luci e amici coevi che avete voluto camminare con noi, tenendoci per mano. Tanti anni or sono, abbiamo stabilito di intraprendere un cammino di solidarietà verso i nostri figli prediletti che ci hanno fatto incontrare pur provenendo da strade e ambienti diversi. Con loro e per loro abbiamo alzato la testa, ci siamo stretti in un vincolo di amicizia che oltrepassa le lontananze, le età, i gusti, le ideologie, per mostrare al mondo che il “peso” delle loro vite misteriose poteva trasformarsi in gioia.
Non abbiamo mai pensato troppo alla nostra vecchiaia se non per sottolineare che per loro “dovevamo” vivere per sempre, per non lasciarli mai soli. Abbiamo creato, con l’aiuto del Signore, una rete di amici che ci hanno fatto sentire giovani come loro, così vicini gli uni agli altri, così sicuri del bene che ci siamo dati, che non abbiamo paura di dover lasciare questo mondo.
I nostri amici, i più giovani e quelli meno giovani, sono diventati un po’ fratelli e sorelle dei nostri figli. Cosicché ci sembra normale pensare che noi andandocene, non li lasceremo soli. Ci penseranno loro, di sicuro, a continuare a tenerli per mano e ad offrir loro un po’ di quella tenerezza che hanno imparato ad.avere e di cui noi siamo testimoni, per i loro fratelli e sorelle più piccoli.
Ci avvicineremo così a questo Natale di Gesù con la serenità e la pace nel cuore, cantando in coro tutti insieme: Vieni Signore, non abbiamo paura; anche se si fa sera per noi, tu ci sarai sempre vicino e non ci abbandonerai mai.
Mariangela Bertolini, 2010
Nata a Treviso nel 1933, insegnante e mamma di tre figli tra cui Maria Francesca, Chicca, con una grave disabilità.
È stata fra le promotrici di Fede e Luce in Italia. Ha fondato e diretto Ombre e Luci dal 1983 fino al 2014.
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Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.112