L’autore divide con fratello e sorelle il compito nuovo ed ingrato di accudire e accompagnare questa “nuova madre”. Con un racconto Adelphi Editore Particolareggiato, non solo delle vicende in cui i fratelli si alternano nell’ospitare la madre, ma soprattutto della fatica del suo animo per accordarsi a una situazione che gli sfugge di mano, lo imbarazza, lo confonde. Si fa allora mille domande: “Perché ripete di continuo le medesime frasi?” “Come mai la madre così esasperante con i figli, appare quasi normale e a suo agio con i nipoti? “Perché ripete continuamente il nome di Shunma (un amico di infanzia di cui si era innamorata)?” Solo l’affetto filiale sa dare risposta là dove la madre si è smarrita. Colpisce il clima e l’orizzonte diverso dal nostro: siamo in Giappone e molte particolarità ci fanno sentire un po’ estranei anche se attirati da una civiltà così lontana.
M. B., 2010
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.112