Cioè mettersi al centro della passione umana, portare. concretamente con gli altri la loro sofferenza, le tentazioni delihostro tempo: “Dio, dove sei in questo mondo?” DI Così si realizza il sacerdozio, lafunzione di mediatore: trasportandosin sé la soffe© renza e la passione del mondo, trasformandola in‘grido. verso Dio, portandola davanti * agli occhi e fra le mani di Dio è portandola realmente così al momento della Redenzione. Il nostro sacerdozio hon gi limita all’atto di.culta, della Messa, neltquale tutto è rimesso fra le mani del Cristo, ma tutta la nostra compassione verso la*sofferenza di questo mondo così lontano da Dio, è ugualmente un atto sacerdotale, un’offerta.
estratto dalla lettera di Benedetto XVI ai sacerdotii Roma, 2 marzo, 2010
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.111