Non finì così. Nel suo entusiasmo Gianni volle assolutamente sapere come anche noi avevamo vissuto quella esperienza, dove, come e quando, e cosa ci eravamo detti con il nostro innamorato e, naturalmente il primo bacio… Così, in una specie di rito collettivo, con qualche risata e qualche imbarazzo, tutti abbiamo ricordato e in qualche modo raccontato quei momenti che, guarda un po’, forse fino ad allora avevamo tenuti segreti non avendo mai trovato la persona o il momento giusti per confidarli.
Alla fine Gianni scrisse a Rosa in un grande foglio pieno di cuori e di fiori una lettera in cui le dichiarò ancora una volta tutto il suo amore e la sua felicità e tutti noi partecipammo facendo la nostra firma e volendo, anche un piccolo disegno. Spero che Rosa abbia conservato quella lettera perché era veramente molto bella e ogni innamorata/o , secondo me, dovrebbe essere contento di riceverne una così.
Pennablù, 2009
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.106
Sommario
Editoriale
Il coraggio di osare di Mariangela Bertolini
Dossier: Il coraggio di osare
Piccoli passi in sicurezza di Comunità Tau di Arcene
Clown “Cicciola” di C. Tersigni
Dimitri, il teatro fra sogno e progettualità di T. Guerrisi
Vivere i miei limiti nella verità di A. e M. C.Taurine
Nomen omen di Redazione
Eppure splende il sole di N.B.
Sotto i riflettori, sempre senza protesi Intervista a Cerrie Burnell di L. e M. S. Bertolini
Altri articoli
Sotto l’ombrellone, per grandi e piccini di T. Mazzarotto, A. Floris
Coralmente. Le voci dell’anima di L.Nardini
Ritardo mentale nelle malattie genetiche: la ricerca di una possibile cura
Rosa di Pennablù
Rubriche
Libri
Il resto (parziale) della storia, C.De Angelis e S. Martello
Amore caro, C. Sereni
Quel puntino un po’ sfrangiato, G. Martino