La parte più interessante del libro sono senza dubbio le ottanta testimonianze-interviste nelle quali persone cieche o ipovedenti raccontano i “successi” ottenuti nonostante la cecità. Si alternano nei racconti giornalisti, scultori, atleti e pittori, fotografi e musicisti, insegnanti e terapisti e chi ne ha più ne metta. Si resta sbalorditi nel “vedere” all’opera persone (uomini e donne, giovani e anziani) cimentarsi nella realizzazione dei loro sogni che tali non rimangono, ma diventano esempi sorprendenti e inimmaginabili.
Dire che noi normali ci sentiamo stimolati a non perderci d’animo di fronte alle “salite” della vita è poca cosa. Penso che per chi è non vedente o diventa cieco, queste storie potranno diventare uno specchio dove ammirare quante possibilità si hanno nonostante un handicap così importante.
Ci dispiace che non sia sufficientemente descritto o ricordato il bisogno degli altri, degli accompagnatori, degli ausili, che in molti casi è indispensabile.
M.B. , 2007
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.105
Sommario
Editoriale
Un fratello aiutato da un fratello è come una città fortificata di M. Bertolini
Dossier: Fratelli e Sorelle
Sono responsabile di mio fratello disabile?
Altri articoli
Una casa sempre piena di gente di F. Mazzarotto
Il notaio risponde a cura di L. Nardini
Si può fare – Da vicino nessuno è normale di M.C.V.
Baby Xitter di Cristina Tersigni
Momenti difficili di Pennablù
Libri
Cristo con gli alpini, Carlo Gnocchi
Oscura luminosissima notte, Chiara M.
I ciechi sognano al buio, M. Marcantoni