La giuria composta da Flavio Bielloni (grafico), Anadrea Panegrossi (fotografo professionista), Francesca Sauro (psicologa), Riccardo Guglielmin (fotografo), ha valutato le foto, prive di firma dell’autore, e ha assegnato i premi a:

  • 1° classificato: Valentina Calabresi (roma), foto in copertina
  • 2° classificato: Ludovico Bonaventura Gammarelli, (Fregene), foto in IV di copertina
  • 3° classificato: Suor antonella Casa della Carità (Piacenza)

Scatti importanti

Come giurato scelto per valutare le foto del concorso fotografico e in qualità di fotografo professionista, desidero accompagnare il giudizio con alcune considerazioni.

Il metro di giudizio che ho applicato è piuttosto severo, ma è stata una scelta voluta.

Credo che in Italia ci sia una bassissima considerazione del valore della fotografia, non solo come espressione d’arte, ma proprio come mezzo di comunicazione.

Credo sia giusto, quindi, in ogni occasione che si presenta sensibilizzare le persone su questo.

Il mio desiderio è di far capire, sia a chi ha partecipato al concorso sia a chi vedrà le fotografie, che la fotografia è un meraviglioso mezzo espressivo che deve essere utilizzato con coscienza, conoscenza e consapevolezza.

Specialmente se si partecipa ad un concorso fotografico con un tema bisogna realizzare la foto o le foto ad hoc facendo ricerca sia in relazione a cosa fotografare ma anche a come.

Ad un concorso letterario o comunque di scrittura chiunque volesse partecipare sarebbe molto attento a considerare il contenuto del proprio testo e sarebbe molto attento anche ad evitare errori di espressione e di scrittura: credo che anche la fotografia debba essere affrontata con questa attenzione.

Alla luce di quanto detto credo che Ombre e Luci possa provare a dare un’impronta diversa ai concorsi fotografici:
alzando la richiesta di qualità delle fotografie, sensibilizzando con una piccola operazione di comunicazione chi
è vicino al mondo dell’handicap come in Fede e Luce. Un concorso come questo potrebbe diventare un’ottima occasione
per portare all’esterno la realtà del movimento, far conoscere cosa è e cosa fa. Ma, soprattutto, è una grandissima
occasione per sensibilizzare la gente sulla realtà dei portatori di handicap e su come affrontare le loro
problematiche.

Credo che sia importante realizzare un concorso fotografico in cui si richiede la qualità delle foto unita alle
tematiche che coinvol gono la realtà del movimento: potrebbe dare un risultato di grande impatto e di grande riso-
nanza, anche attraverso l’organizzazione di una bella mostra con le opere presentate e coinvolgendo qualche piccola
istituzione locale come una circoscrizione.

Io vi do sin da ora la mia disponibilità per aiutarvi a sviluppare questa iniziativa.

Andrea Panegrossi, 2008

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.101

Sommario

Editoriale

Avvicinare i genitori di M. Bertolini

Dossier: Un percorso di catechesi speciale

La loro e nostra Cresima di Pietro Vetro
L’uomo guarda il volto, Dio il cuore di V. Mastroiacovo
Ho camminato vicino a Marco di R. Tarantino
Abbiamo tutti bisogno dei sacramenti di P. Luciano Larivera

Articoli

I ragazzi di Sipario
Tra il dire e il fare non c’è più il mare di M. Bartesaghi
Concorso fotografico “Legami” di A. Panegrossi
Sbagliando s’inventa di L. Nardini
Invasioni rumene, non barbariche di H. Pott
Immaginate...  di M.C.V.
Testimone oculare di M.T.Mazzarotto

Rubriche

Dialogo aperto

Concorso fotografico “legami” ultima modifica: 2007-12-12T17:22:04+00:00 da Redazione

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