Che ne pensa Clemente (10 anni)
Questa storia racconta di una fattoria dove c’erano 32 galline. Il proprietario si chiamava Everardo e lui pensava che le galline fossero tutte uguali. A lui bastava che facessero uova.
Un bel giorno nasce un bambino chiamato Giovanni, ma non era uguale agli altri bambini perché faceva cose strane: per esempio raccoglieva le piume dal pavimento e schizzava verso le galline e le infilzava nel didietro. Oppure una volta suo padre Everardo diceva a Giovanni di stare un po’ per conto suo e di andare in giardino a disegnare il maiale. Quando Everardo è tornato in giardino trovò il maiale a puntini neri perché Giovanni lo aveva disegnato davvero e non aveva fatto un disegno di un maiale su carta come aveva proposto suo papà.
Quando Giovanni era più grande andava assieme al padre al mercato per vendere le uova e lui sapeva perfettamente ricordare quale gallina aveva fatto l’uovo che stava per essere venduto. E’ così che Giovanni venne chiamato “Il Re del Mercato”.
Questo racconto fa capire che con i bambini autistici ci vuole molta pazienza perché bisogna sapere come sono e che prendono alla lettera ogni cosa che gli si dice.
Che ne pensa Samuele (10 anni)
Questo libro parla di un bambino autistico che si chiama Giovanni e abita in una fattoria. Il pollaio è la parte della fattoria più amata da Giovanni, che sta ore intere ad ammirarlo e a raccogliere le uova. Il giorno del mercato, Giovanni monta sul trattore e, insieme al papà, va al mercato a vendere le uova. Se un amico per caso entra nella sua fattoria, Giovanni lo prende e indovinate… gli mostra le galline, gli spiega come si chiamano e come si raccolgono le uova.
Le persone autistiche capiscono concretamente la cosa che gli chiedi, come ad esempio quando Everado, padre di Giovanni, gli chiede di lavarsi i piedi, lui lo fa, ma poi si rimette le calze sudate e gli stivali sporchi.
Giovanni scambierebbe il capo dello Stato per un cittadino qualunque perché per lui non conta l’apparenza.
Questo libro è consigliato non solo perché è adatto ai bambini, ma anche perché è umoristico ad esempio quando racconta delle galline che si chiedono come sono fatte le uova umane. Infine, il racconto fa capire come sono le persone autistiche, che differenza c’è tra handicap e malattia e molte altre cose.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.96
Sommario
Editoriale
Cara Nicole di M. Bertolini
Come se fosse la cosa più normale del mondo di E. Bertolini
Il Bambinello di Marija di S. Sciascia
Alzheimer: Convivere con l’insensatezza
Il passato perduto per sempre di M. Martelli
Il grande amore di sua sorella Marta di V. Giannulo
Sto diventando più umano di Jean Vanier 15
Patologie disabilitanti nell'anziano di Cristina Lo Iacono 16
...ma soprattutto è mio Nonno di Laurea Cattaneo
Così lontani e così vicini di Manrica Baldini
Ancora, sempre per mano... di Laura Broccoli
Con tutte le mie forze - Special Olympics Youth Games di Huberta Pott
Altri articoli
Il Bambinello di Marija di S. Sciascia
Dialogo aperto
Libri
In gita per il calendario! di G. Felici
Re 33 e i suoi 33 bottoni d'oro, Claudio Imprudente
Il re del mercato, G. Bernasconi
L'ardimento, Stefano Zurlo
Don zeno: obbedientissimo ribelle, Fausto Martinetti