Con queste parole Roberta, la mia coordinatrice regionale ha incuriosito il mio spirito che da 18 anni non partecipava ad una formazione Fede e Luce.
Ho detto”sì”, perché avevo proprio desiderio di ripetere l’esperienza fatta tanti ami prima; sono partita portando con me i miei bambini.
La struttura che ci ha accolti era a misura di”formazione”: tanto silenzio, il verde che riempiva gli occhi, gli spazi adatti ad ogni esigenza. E noi eravamo 130 da tutta Italia e di più, perché con gli ospiti di Libano, Slovenia e Cipro abbiamo completato la nostra zona; numerosi, diversi, ognuno con il suo bagaglio di gioie e incertezze, legati dalla voglia di scoprire”il seme gettato nella terra, seme che germoglia e cresce, come egli stesso non sa..”
La settimana si è articolata con ritmi serrati ma necessari, seguendo un ricco programma che l’equipe nazionale aveva preparato con immensa cura, non trascurando alcuna nota esigenza del”Fedelucino doc”: il nutrimento spirituale grazie alle riflessioni mattutine di don Marco, il nutrimento gioviale grazie alle schitarrate serali ed ai simpatici canti e balli che i ragazzi siciliani ci hanno insegnato, il nutrimento del cuore grazie alle testimonianze dei genitori presenti che hanno ci hanno permesso di condividere con loro il percorso a volte in salita della propria esperienza, il nutrimento del palato grazie alla serata conviviale dove ogni regione ci ha fatto dono di una specialità gastronomica che ha contribuito a farci sentire una grande affiatata (e affamata) famiglia!
Ed infine la gita a Monteluco sulle orme di S.Francesco, quasi a benedire l’inizio del cammino che ci porterà ad Assisi in
aprile.
È stata una settimana a dir poco emozionante, dove ho ritrovato volti vecchi e nuovi, ho scoperto cuori che si sono lasciati scoprire, ho gustato momenti vissuti nel silenzio e nella preghiera nella totale condivisione, ho scoperto ancora una volta di essere accompagnata da una presenza silenziosa che mi chiede di accogliere nella semplicità del cuore e camminare accanto a chi non ha lo stesso mio passo…
Un grazie particolare da parte dei miei figli Andrea e Francesco va a Estrelita e Carletto, perchè insieme a loro in questa settimana hanno assaporato che l’amicizia è un dono che ci si porta per sempre nel cuore!
Cinzia Baricella, 2004
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 88
Sommario
Il Natale di...
..di Massimo di M. Bertolini
... di Carlo di L. Colombaro
... del Ricco Epulone di T. Cabras
Vorrei fare qualcosa per gli altri. Ma cosa? Qualche suggerimento
Che succede a Natale nelle comunità di Fede e Luce?
Parola di genitore
Le testimonianze dei genitori: «Quando mio figlio disabile mi piace di più» di Redazione
Alberto di M. G. Romanini
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Come dire:”No! Non puoi averlo!” di H. Pott
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Essere vicini a chi è in fin di vita di
Libri
Anche Dio ha un sogno, D. Tutu
La casa in cima all'albero, H. Kennedy
Trovare la pace - Recensione, J. Vanier