Rachel Simon, giornalista e insegnante, in un momento di sconforto nella sua ordinata esistenza, riannoda i rapporti con la sorella Beth che ha appena undici mesi meno di lei ed è una donna ritardata mentale. Beth che ha una forte personalità e un vitale bisogno di comunicare con gli altri, trascorre le giornate sugli autobus della cittadina in cui vive, ne conosce tutti i conducenti, i percorsi, molti dei passeggeri abituali. Rachel, sgomenta e affascinata nello stesso tempo, scopre mano a mano la bizzarra rete di rapporti che la sorella ha stabilito con queste persone e il clima di autenticità e umanità che sa stabilire intorno a sé. Rachel ripensa alla sua esistenza e per contrasto ne vede i limiti. Tornerà alla sua casa e al suo lavoro sentendo che “il ghiaccio intorno al cuore si è sciolto”, che sarà finalmente capace di rapporti più veri e quindi anche in grado di vivere una vita più difficile ma ricca e significativa.

di Cristina Tersigni, 2004

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.86

Sommario

Editoriale

Un'Italia nascosta di M. Bertolini

Concorso

La chiesa è per tutti?

Non cercare il sale nella minestra di Tea Cabras
L’umana resistenza di Silvia Gusmano
La domenica con i disabili di V. Rossani

Articoli

Perché esiste la disabilità? di J. Vanier
Lo sguardo sulle persone diverse da noi di Redazione
Amministratore di Sostegno di S. Artero
Parla il Giudice Tutelare Intervista di Cristina Tersigni
Lavorare? Sì, grazie! di L. Nardini
Un orribile meraviglioso campeggio di O. Gurevich
Il dente del giudizio e il servizio civile di S. Gusmano
Nuovo istituto di riabilitazione nel Sud di V. Giannulo

Rubriche

Dialogo aperto

Libri

Il ragazzo che amava Shakespeare, B. Smith
In autobus con mia sorella, R. Simon
Storia dell’aborto, G. Galeotti

In autobus con mia sorella – La vita come non l’avevi mai vista ultima modifica: 2004-06-11T16:21:56+00:00 da Cristina Tersigni

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