A Conselve (Padova)
La comunità”Raggi di Sole” dà inizio alla celebrazione due settimane prima partecipando al”Mercatino Caritas”, vendendo in una bancarella oggetti preparati dal Gruppo e da amici vicini. Il ricavato è destinato ad alcuni progetti nel terzo Mondo e l’adesione del gruppo serve per sensibilizzare la Comunità al bisogno di altri, per partecipare a una iniziativa della parrocchia, per far conoscere la realtà di Fede e Luce…
Una sera prima di Natale alcuni della comunità (riprendendo una antica tradizione) percorrono una via del paese cantando”Chiarastella”, canto che annuncia la nascita di Gesù. Qualcuno suona, qualcuno canta, qualcuno si veste da pastore…
La sera di Natale verso le 19 ci si ritrova in PatronatoOratorio per lo scambio degli auguri e alle 20 tutti insieme si va da una famiglia della comunità che è particolarmente sofferente, per condividere il cibo e la festa.
(Notizie raccolte da Cesarina Bertin)
A Perugia
Nella comunità”Il Cammino” si riuniscono tutti una mattina di domenica prima di Natale nell’oratorio per preparare gli addobbi, a volte anche l’albero, e per raccogliere in una cesta le strenne che ognuno ha portato.
Nel pomeriggio si entra proprio nel tema del Natale: con una storia o un mimo, al quale partecipano tutti, si tenta di drammatizzare e ripensare quelle pagine del Vangelo…
Seguono canti e giochi in libertà, nonché fondamentale, l’arrivo di Babbo Natale che distribuisce, come capita capita, le strenne raccolte al mattino nella famosa cesta.
Si conclude con la Messa in cui la Mensa è ornata, con una riproduzione della Natività.
(Notizie raccolte da Beatrice Pelliccia)
A Roma
Nel gruppo S. Valentino ci si riunisce la domenica precedente il Natale per un incontro festoso ricco di tenerezza perché ognuno vorrebbe comunicare all’altro tutto l’amore e la speranza che il Natale fa nascere nel cuore. Si inizia con la Messa celebrata in parrocchia. La giornata poi si svolge in tre momenti diversi.
Nel primo momento c’è il tentativo di fare memoria, cioè di far rivivere a tutti l’avvenimento che si celebra. Allora fioriscono rappresentazioni: ora è una vecchia canzone cantata da qualcuno o da tutti; ora è la pagina del Vangelo riletta e commentata insieme; ora è una poesia che i piccoli e i grandi recitano o drammatizzano. Spesso è un po’, di tutto questo. L’importante è non dimenticare i costumi, le tuniche, le ali per gli angeli, il manto azzurro per la Madonna…
Un altro momento importante è quello della distribuzione dei regali che un improvvisato ma credibilissimo Papà Natale tira fuori dal sacco e distribuisce tra una battuta e un indovinello.
Terzo ma non meno importante momento: a Fede e Luce non si dimentica mai un buon pranzo che unisce ancor più le persone e gratifica tutti.
(Notizie raccolte da Lucia Bertolini).
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 88
Sommario
Il Natale di...
..di Massimo di M. Bertolini
... di Carlo di L. Colombaro
... del Ricco Epulone di T. Cabras
Vorrei fare qualcosa per gli altri. Ma cosa? Qualche suggerimento
Che succede a Natale nelle comunità di Fede e Luce?
Parola di genitore
Le testimonianze dei genitori: «Quando mio figlio disabile mi piace di più» di Redazione
Alberto di M. G. Romanini
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