Sono nove lettere che l’arcivescovo anglicano di Città del Capo indirizza ai”cari figli di Dio” nelle quali ci esorta a non avere paura del male, delle situazioni tremende che affliggono il mondo. Le sue parole, forti e convincenti, filtrate attraverso la sua lunga e travagliata lotta per far valere i diritti dei senza voce del suo paese, ci aprono ad una speranza possibile, per ognuno e per tutti; di ogni razza e di ogni ceto sociale, di ogni età, e di ogni credo.
Come dice nella prefazione Alex Zanotelli, le sue parole lo rendono uno dei grandi profeti del nostro tempo. Dopo aver letto queste sue parole, non si può rimanere come prima: qualcosa ci ha scosso, le sue proposte ci stimolano al cambiamento, al desiderio di diventare collaboratori, insieme, di un mondo altro, diverso: dove”le persone contano più delle cose, più della proprietà; in cui la vita umana non solo è rispettata, ma concretamente onorata; in cui la gente si sente sicura e non teme la fame, l’ignoranza, le malattie; in cui c’è più cortesia, più premura, più condivisione, più allegria; in cui c’è pace e non guerra”.
Dove attinge Tutu la sua forza e la sua letizia? Nell’unione con Dio.”Se al mattino non trascorro un ragionevole lasso di tempo in meditazione, mi sento a disagio…Se non avessi questi momenti di comunione con Dio, sarei completamente smarrito e senza guida”. Ma aggiunge per venirci in aiuto: “Ci sono molte volte in cui non riesco a pregare… tutto ciò che posso fare è rivolgermi a Dio dicendo “posso offrirti solo il mio inginocchiarmi” e mi abbandono all’adorazione e alla venerazione.
Possa chi leggerà questo libro convincersi che un mondo diverso può cominciare a partire dal cambiamento di ognuno di noi.
M.B., 2004
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 88
Sommario
Il Natale di...
..di Massimo di M. Bertolini
... di Carlo di L. Colombaro
... del Ricco Epulone di T. Cabras
Vorrei fare qualcosa per gli altri. Ma cosa? Qualche suggerimento
Che succede a Natale nelle comunità di Fede e Luce?
Parola di genitore
Le testimonianze dei genitori: «Quando mio figlio disabile mi piace di più» di Redazione
Alberto di M. G. Romanini
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Come dire:”No! Non puoi averlo!” di H. Pott
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Essere vicini a chi è in fin di vita di
Libri
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La casa in cima all'albero, H. Kennedy
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