Da qualche tempo Roberta ha adottato, a distanza, una bimba della Tanzania: si chiama Jenni Elise, ha dieci anni, vive in un villaggio denominato Kibaoni e frequenta la scuola primaria.
Più volte Roberta aveva espresso il desiderio di “adottare un fratellino”, così abbiamo cominciato a parlare delle adozioni a distanza e della possibilità per lei di diventare una mamma adottiva. Insieme ci siamo rivolte ai Missionari Stimmatini ai quali Robg ha anche detto che le sarebbe piaciuta una femminuccia, perché le femminucce sono le più dimenticate nei Paesi poveri ed arretrati.
È stata accontentata e successivamente le è pervenuta la fotografia della “sua” bambina”, una bella bimba dai capelli corti e ricci ricci. Naturalmente la foto è ora in cornice nella stanza di Roberta e quest’anno, per la festa della mamma, abbiamo regalato a Robg, a nome di Jenni Elise, una rosa rossa.
Tutti i mesi puntualmente Roberta va a versare la quota prevista ed è ben consapevole che con quella quota la “sua” bambina può frequentare la scuola e vivere meglio in un Paese dove i bambini soffrono per mancanza di cibo e di acqua potabile, per malattie spesso facilmente curabili e per Timpossibilità di frequentare la scuola. Roberta è molto contenta ed orgogliosa dell’adozione e quando conosce un nuovo amico o incontra una persona che non vede da tempo, è fiera di dare la notizia “Sono una mamma adottiva a distanza”.
– La mamma di Roberta, 2003
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.82
Sommario
Editoriale
Quando il silenzio fa rumore di M. Bertolini
Articoli
Veronica e Alessandro si sono sposati di M. M.
Ho diritto anch’io all’amore? di L. M.
Facile preda di Cristiano
Il matrimonio tra sogno e realtà di A. C.
Sono una mamma adottiva a distanza La mamma di Roberta
Una scelta difficile di Girolamo
Traumatizzata di una mamma
Vita sessuale per quale amore di S. Lacroix
Non esitate a parlarne presto di M. O. Réthoré
Sessualità: il meglio e il peggio di J. Vanier
In casa-famiglia di B. Gautier
Vogliono sposarsi. Cosa decidere? di B. di M.