- non so a chi lasciarli,
- non voglio perderli di vista,
- non mi fido di mia suocera,
- non devo pensare a cosa fargli fare,
- né a cosa fargli da mangiare,
- lavoro e la domenica li voglio con me,
- non sanno ancora scegliere!
- vedano il mondo a colori.
- si sentano liberi di esprimersi,
- si sentano amati,
- scoprano la gioia della comunità,
- imparino l’accoglienza,
- la loro fragilità diventi la loro forza,
- crescano insieme ai miei amici,
- la nostra famiglia cresca in armonia,
- un giorno siano liberi di scegliere!
Nella mia comunità sono nati 8 bambini in 3 anni e la vera prova di amicizia ce l’hanno data i ragazzi e le loro famiglie che ci hanno aiutato a continuare il nostro cammino portando letteralmente in braccio i nostri figli… e anche un po’ noi.
Ciò premesso, è possibile che in alcune circostanze nasca un “conflitto di interessi” tra troppi bambini ed i ragazzi.
Noi siamo a Fede e Luce per i ragazzi: dobbiamo ricordarcelo. A volte è più semplice e attraente prendere in braccio un bambino e giocare con lui che stare con un ragazzo, parlare con un genitore o organizzare un’attività.
Così anche ai campi estivi con bambini si deve sempre riuscire a trovare il giusto equilibrio tra gli spazi e i tempi dei bambini e quelli dei ragazzi, degli amici e dei genitori. Specialmente le neomamme e i neo-papà, si sa, non possono essere il massimo dell’obiettività E necessario che la diversità di esigenze sia chiara e che i partecipanti ne siano consapevoli perchè si possa rispondere al bisogno di esprimersi di tutti.
– Alessandra Zezza, 2003
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.81
Sommario
Editoriale
Che cosa è Fede e Luce di M. Bertolini
Genitori di ragazzi con disabilità
Festeggiamo la nascita di un bambino - Genitori di ragazzi con disabilità di Tommaso
Fede e Luce apre le nostre braccia di genitori di T. M
Non siamo stati soli - di B. Sturiese
Una triste esperienza. Quando tutti si allontanano di C. Brundisinì
Il suo valore - di R. Staforte
Come un tesoro, preghiera di una mamma - di Eufemia
Fratelli e sorelle di ragazzi con disabilità
I fratelli e le sorelle di ragazzi con disabilità - Che pensano? Che provano? di Maria Teresa Rendina
"Ragazzi" e "Amici"
Un autobus chiamato Santa Silvia di Filippo Ascenzi
Cercare di starci su questa barca - di Giulia Galeotti
Come risponderti, Alberto? - di G.
Alla fine medaglie per tutti - di V. C.
Mi trovo bene con tutti - di Giovanni Grossi
Abbiamo raccolto le olive - di Cristina Ventura
Vengo dopo la Messa - di Valentina
Fino all'ultimo respiro - di Vanna
Fede e Luce: un cammino verso la persona - di Antonella B.
I Bambini a Fede e Luce
I bambini a Fede e Luce - Un'esperienza che fa crescere - di Francesca R. Poleggi
Porto i miei figli a Fede e Luce perché... - di Alessandra Zezza
Dario, sei anni, ci parla di Fede e Luce - di V. e M. Giannulo
Rimango incantata - di Cristina Tersigni
Una scuola di vita, non sempre facile - di Huberta
I sacerdoti
La mia esperienza di prete a Fede e Luce - di P. E. Cattaneo
La strada che ci sta davanti - di don M. Bove
La missione del sacerdtote nella comunità Fede e Luce di fra C. Vecchiato
Come si fa Fede e Luce
Come si fa Fede e Luce - Il lavoro in équipe - da J. Vanier
Come far nascere una nuova comunità - di P. Klaus Sarbach
Nuove famiglie: istruzioni - di T. R.
“Responsabilità: Sì o No?
L'ecumenismo a fede e Luce
L'ecumenismo in Fede e Luce - Un dono - di Tony Hulten
Insieme verso una terra di unità - di J. Vanier
Segni di Fede e Luce nel Mondo
Segni di fede e Luce nel mondo - 1454 comunità di 77 paesi - di Lucia Casella
Le comunità Fede e Luce nell’Est Europeo - di Olga Gurevitch
Esperienze di Fede e Luce in Africa - di Maria J. Souto Neves
I deboli e la pace di J. Vanier
Incontri