Riscoperta della propria terra

L’associazione Città Futura nasce nell’ottobre ’98 dal sogno di un gruppo di giovani che decidono di invertire il destino del proprio paese. Riace, in provincia di Reggio Calabria, ripercorre infatti la storia di tanti paesi del Sud Italia: degli oltre 3000 abitanti del centro storico negli anni ’60, oggi ne rimangono 600; il 30% delle case del centro storico sono abbandonate; l’economia si fonda sostanzialmente sulla sussidiarietà statale; la legalità è fragile.

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L’Associazione si pone l’obiettivo di recuperare il centro storico, valorizzare le tradizioni e gli antichi mestieri, porre fine al fenomeno dell’abusivismo edilizio lungo la costa. Per compiere il primo passo — l’affitto e la ristrutturazione delle abitazioni del centro storico — si affida a Banca Etica che, pur non sostenuta da garanzie reali, riconosce immediatamente il valore dell’iniziativa e nel corso del 2000 mette a disposizione dell’Associazione una linea di credito. Oggi sono state realizzate 11 case albergo, con un totale di 55 posti letto immersi nell’atmosfera medievale del borgo.

A questo si è affiancato un intervento per il recupero dei mestieri antichi e delle tradizioni attuato con la trasformazione di un vecchio mulino in un laboratorio di tessitura che ha assolto ad un duplice obiettivo: creare nuovi posti di lavoro ed offrire ai turisti la possibilità di calarsi nei mestieri del passato.

Città futura – Un esempio di finanziamento dalla banca etica ultima modifica: 2002-06-14T08:30:38+00:00 da Redazione

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