Signore, tu sai meglio di me che sto invecchiando.
Proteggimi dalla fatale abitudine a credere che io debba dire qualcosa a proposito di tutto e i tutte le occasioni.
Liberami dal desiderio ossessivo di mettere in ordine gli affari degli altri!
Rendimi pensosa, ma non imbronciata, servizievole e non autoritaria.
Impediscimi di riferire dettagli senza fine, dammi le ali per arrivare al punto.
Sigilla le mie labbra sui miei dolori e sui miei mali anche se aumentano continuamente ed è sempre più dolce enumerarli man mano che gli anni passano…
Non oso domandarti una memoria migliore, ma ti chiedo un’umiltà sempre più grande e meno arroganza quando la mia memoria è in contrasto con quella degli altri.
Insegnami l’altissima lezione che può succedermi di sbagliare.
Rendimi capace di vedere ciò che c’è di buono là dove non me lo aspettavo e di riconoscere i talenti delle persone in cui non sono visibili.
E fammi la grazia di saperglielo dire.
Amen.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.
Sommario
La presenza dei piccoli di Mariangela Bertolini
Il lavoro
Cooperativa sociale di A. Mazzarotto
Una cooperativa sul mare Produzione di alta qualità a cura della redazione
Spazio aperto di V. Paoli
Il mio amico Carlo di Beatrice (Trixi) Pezzoli
Quella terza preziosa età
Quella preziosa terza età di V. P.
Zio Giorgio di Nicole Schulthes
Mantenere viva la giovinezza del cuore di Marie Baptiste
«Sto invecchiando» Preghiera antica
Altri articoli
Rubriche
Dialogo aperto
Libri
Non c’è persona più ricca di me, Carla Porrati
Il piano educativo riabilitativo individualizzato per il disabile mentale adulto, Vittore Mariani
La forza dei carattere, James Hillman