Cari amici,
il Natale è alle porte e tutti abbiamo un pensiero fisso che diventa poco a poco una vera preoccupazione: “Cosa posso regalare ai genitori, ai figli, ai nonni, ai suoceri e agli amici quest’anno? Deve essere qualcosa che ancora non hanno, che faccia bella figura, che abbia un certo valore economico… per di più non posso dedicare troppo tempo all’acquisto perché di tempo libero non ne ho e quindi… finirà con la solita frenetica corsa fra i negozi…”

Cerchiamo di essere sinceri: abbiamo già tantissime cose: quante televisioni in casa, quanti soprammobili, vasi e pentole, cellulari e videogiochi. Anche le stanze dei nostri figli sono spesso troppo ingombre di giochi, vestiti, oggetti vari.

Perché non trasformiamo i regali, per una volta, in piccoli gesti di solidarietà? E un’occasione per insegnare ai nostri figli che l’accumulo di beni non è l’obiettivo più importante da realizzare ma che altre sono le cose che contano davvero.

Forse alcuni amici hanno già preso iniziative diverse e molti sono impegnati nella vita sociale e solidale. Eppure penso che quest’anno tutti dovremmo fare qualcosa di più e di diverso.

Piccole cose, certo. Potremmo intanto insegnare ai nostri bambini più piccoli che loro stessi, con carta colori e forbici o con plastilina e pasta di sale possono realizzare, senza spendere, regali per i genitori, i nonni, gli amici. E noi adulti se vogliamo, o dobbiamo, fare dei piccoli doni perché non li acquistiamo nelle Botteghe della solidarietà, o negli stand delle cooperative sociali o nelle mostre vendite dei laboratori delle persone disabili, iniziative assai numerose proprio nel periodo natalizio?

Si può anche decidere insieme, genitori e figli, nonni zii e cugini e amici più cari che, per quest’anno niente scambio di doni ma un’unica grande adozione a distanza… così la famiglia e il giro di amici si allarga! Si può decidere di invitare per la festa di Natale chi è più solo, chi sta male, chi non ha la casa piena di oggetti utili ed inutili o chi, pur avendo la casa piena zeppa, è infelice lo stesso.

Piccole cose certamente che saranno meno piccole e insignificanti se saranno l’inizio per un nuovo modo di vivere le feste. Buon Natale a tutti.

Per gli acquisti, vi segnalo gli indirizzi delle Botteghe della Solidarietà del Consorzio BDS “Per un’economia solidale” – Via Sandro Pertini, 24/C – Martellago (VE)

Punti vendita solidali:

  • Rialto, San Marco 5164 – Venezia
  • Via San Martino e Solferino, 33 – Padova
  • Via Ripetta 262 (Piazza del Popolo) Roma
  • Piazza San Zeno 3 – Cassano d’Adda (MI)
  • Via Cavour 51 – Monterotondo (Roma)
  • Via Don Santo Fumagallo 11 – Pozzo d’Adda (MI)
  • Prato della Valle 110 – Padova
  • Vico Fico al Purgatorio – Napoli • Piazza Bonomo 10 – Formia (LT)

Esiste anche una organizzazione di botteghe, CTM – Centro Terzo Mondo, che vendono i prodotti del “Commercio Equo e Solidale”.

Per sapere dove è una bottega CTM nella vostra città, chiamateilnumero telefonico 0471/97.53.339

– Huberta Pott, 2001

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.76

Copertina Ombre e Luci numero 76, 2001 - Un natale difficile

Sommario

Editoriale

E si accende una stella di M. Bertolini

Articoli

La lezione di un clown di M.T. Mazzarotto
La Locanda dei Girasoli di Redazione
Per un Natale con qualche cosa in più di H. Pott
La Comunità “Il Roveto” di M. T. Mazzarotto
Un dono di poesia a cura della Comunità il Roveto
Noi quattro: la comunità "il Roveto" di Redazione
Famiglie: una riflessione di Padre Roberti di Padre Roberti
Stelle d’oriente di
Novità per l'handicap di Redazione
Lo straniero di Redazione

Rubriche

Dialogo aperto

Libri

La seconda occasione, Carla Cerati
La ragazza delle lumache, Carla Cerati
Inno alla vita, Erika Gazzola
Nessuno bambino nasce cattivo, Fabrizio Mori

Per un Natale con qualche cosa in più ultima modifica: 2001-12-25T13:46:56+00:00 da Huberta Pott

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