Carissimi fratelli e sorelle di Fede e Luce, sono Chiara e vi scrivo dalla mia camera d’ospedale, di fronte alla finestra su di un mondo che prima o poi, con coraggio, dovrò affrontare.
È impossibile descrivere la sofferenza che provo, le ferite esterne provocate dai proiettili che mi hanno colpita sono nulla in confronto a quelle interne, del cuore.
Io credo in Dio da un po’ più di un anno nonostante il mio cammino in Fee e Luci sia iniziato 4 anni fa. La fede nel Signore è ciò che mi sta salvando dal baratro della disperazione.
Non sto a ripetere che persona speciale fosse Giovanni ed il legame unico, vero ed irripetibile che ci univa e tuttora ci unisce.
Da quando la cosa più brutta che poteva succedermi nella vita è successa ho riscoperto l’essenziale, nonostante l’avessi già ben presente prima, guardando negli occhi un ragazzo con handicap o una persona che ha sofferto… l’Amore!
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Sto vivendo l’importanza di una Comunità che ti stringe intorno fisicamente, oppure con la preghiera, il pensiero, l’affetto che non hanno limiti e di questo ringrazio tutti.
Ho tanta pace nel cuore, fiducia e Speranza nella Giustizia che spero di poter mantenere e trasmettere alle persone che incontrerò nel corso della mia vita.
Giovanni ha vissuto ed è morto per Amore e questo è il ricordo più bello che possiamo avere di lui. Ha avuto l’opportunità di conoscere nuovi amici con Fede e Luce; mi diceva sempre di fare poco per gli altri, di voler fare di più, di voler essere più vicino .
Ora non avrà più limiti nel proteggerci, tutti, perché a fianco del Signore tutto è possibile.
Questa è la chiave per la Forza che ognuno di noi deve custodire bene in tasca per usarla nelle piccole, grandi difficoltà delle nostre Comunità.
– Chiara
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.72
Sommario
Editoriale
Un Natale speciale di M. Bertolini
Medici e disabilità
Medici o stregoni? di C. F. Klieman
Perché non ci capiamo? di Adriana Duci
Nati due volte di Giuseppe Pontiggia
Blessings di Mary Craig
Altri articoli
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Oggi, la famiglia...?! di André Roberti
Casa Blu di Huberta Pott e Natalia Livi
Nessuna Pietà di Vito Giannulo
La tragedia di Giovanni e Chiara di Caterina Bórdon
Tutto è possibile di Chiara