Splendida per tutti
«Il giardino da custodire» — secondo una definizione tratta dalle Scritture — è il luogo che è stato consegnato da Dio a ciascuno di noi, affidato al nostro uso e al nostro rispetto. E la Terra, insomma: giardino prezioso e troppo spesso trascurato da coloro che lo abitano.
«Il giardino da custodire» è anche il nome di un progetto guidato da Umberto Scotti, direttore del centro ippico «Il Branco», a Fregene (Roma), che si propone di edificare un luogo aperto a chiunque vorrà educare se stesso al rispetto dell’ambiente e alla solidarietà sociale.
Il 30 aprile scorso, presso il Branco, si è così tenuta una grande festa: passeggiate a cavallo e in carrozza (tirata da Nestore il protagonista del recente film di Alberto Sordi), spettacoli di canti, danze e musica, esibizione dei cani poliziotto e antidroga delle Forze dell’Ordine, elezione del cane più simpatico, piccolo zoo (fattoria con caprette, pecore, agnelli, mucche maiali, conigli e, ovviamente, cavalli). Questi si sono esibiti in impegnativi esercizi sotto la guida di abili cavalieri e domatori. Tra i numerosi stand c’era uno spazio riservato all’Agility Dog. un’associazione che intende aiutare i disabili a sviluppare la propria personalità e le proprie capacità attraverso giochi ed esperienze affettive con i migliori amici dell’uomo.
La giornata si è conclusa con la Messa.
Grazie agli organizzatori e ai partecipanti per aver fatto trascorrere una splendida e piacevolissima giornata a giovani ed anziani, adulti e bambini…di tutte le età.
Francesca Poleggi
Siamo contenti di perderti
Mi dispiace di non avervi avvertiti prima, ma non abito più all’Istituto Don Orione di Perolla e ho deciso di non rinnovare l’abbonamento a «Ombre e Luci». Da quasi due anni sono andato a vivere per conto mio, presso la parrocchia di Volpiana (paese vicino a Massa Marittima).
Ho un piccolo appartamento per conto mio, offertomi per ospitalità, con lieve affitto, dal parroco Don Emanuele Cavallo, di cui sono molto amico. Sono quasi del tutto autosufficiente; ho conosciuto a Massa Marittima una famiglia che mi è molto vicina; non ho problemi economici perché ho ottenuto una pensione di inabilità e ho un inserimento lavorativo presso la biblioteca comunale di Follonica. Ho trovato nuove amicizie a Follonica, sia nel lavoro che presso un’altra parrocchia. Volpiana, dove abito, è a metà strada tra Massa Marittima e Follonica.
Sono contento della mia scelta di vivere autonomamente. Mantengo qualche contatto con il Don Orione e soprattutto con Don Mario, l’anziano presidente dell’istituto. Tuttavia, anche per il cambiamento di vita e la scelta diversa dalla comunità di Perolla, non coltivo più l’interesse per i problemi dei disabili. Scusatemi se ho deciso di non continuare l’abbonamento a «Ombre e Luci». Intanto approfitto dell’occasione per inviarvi mie notizie, che sono molto buone.
Buon lavoro a tutti !
Pietro Ciampi
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.71, 1999
Sommario
Editoriale
Accostarsi alla verità di M Bertolini
Articoli
Mio figlio mi esaspera di M. De Paulin
Una scelta diffìcile di Tea Cabras e Nicole Schulthes
Prova a capire quel che non dico di Anonimo
Il dono di un volto - Catechesi espressiva Istituto Sacra Famiglia
Per cercare la verità di J. Vanier
Libri
Le A della vita – Recensione libro, A. Barre
Un giorno dopo l’altro – Recensione libro, AA.VV.
Il Disabile nella Società: Prospettive di integrazione – Recensione libro, P.F. Angelini
Rubriche
Vita Fede e Luce
La rivincita di Tommi di S. de Rino
La prima notte in campeggio di S. de Rino
"Gesù, basta acqua!" di L. Brambilla
A galla sulla camera d’aria di S. de Rino
Si Chiude di S. de Rino