La nascita del fratellino Ben, affetto da un grave handicap, rappresenta un momento decisivo per la crescita di Anna, ragazzina che. a dodici anni, entra in una fase della vita già di per sé abbastanza difficile anche se affrontata in condizioni normali: si preparano infatti importanti cambiamenti nel corpo; si afferma la crescente importanza delle relazioni con il mondo al di fuori della famiglia e, quindi, del gruppo dei coetanei, e dei primi amori; si avvertono le prime insofferenze alle attenzioni troppo premurose dei genitori e la necessità, allo stesso tempo, di essere seguiti con affetto e guidati con discrezione; si fortifica il desiderio di essere considerati abbastanza grandi per avere delle responsabilità; si compiono insomma, tra mille difficoltà, i primi passi verso la propria autonomia.

La presenza del fratellino complica queste situazioni per Anna, rendendola talvolta più vulnerabile soprattutto nel confronto con gli amici, ai quali farà fatica a parlare di Ben e a farlo conoscere; ma pure non sarà facile affrontare le sofferenze dei genitori e i capricci della sorellina e sperimentare incomprensioni, gelosie, assenze. depressioni e delusioni.

Ma Anna si innamora di Ben e vive con lui momenti molto importanti che la renderanno più forte, più sensibile e attenta a riconoscere il dolore, a volte celato, delle persone incontrate.

Il romanzo narra con stile sincero e realistico episodi quotidiani ma significativi, connotati da emozioni e stati d’animo sia positivi che negativi attraverso gli occhi e le parole di Anna, rendendo così il racconto interessante anche ai lettori più giovani. Peccato solamente per la traduzione italiana del titolo, poco significativa rispetto al vero spirito del libro e neanche fedele all’originale.

Cristina Tersigni, 1999

Un fratello da nascondere ultima modifica: 1999-06-16T12:27:33+00:00 da Cristina Tersigni

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