Gli autori di quest’opera, tre psicologi americani, si concentrano sull’importanza del saper comunicare con gli altri per migliorare la qualità della propria vita. Comunicando correttamente, infatti, cioè esprimendo sentimenti, bisogni, desideri, si conosce meglio se stessi e soprattutto si stabiliscono solide relazioni con gli altri.
Gli autori partono dal presupposto che buoni comunicatori non si nasce, ma si diventa, e ci insegnano a diventarlo. Ogni capitolo presenta esempi ed esercizi pratici, ma più importanti sono le spiegazioni su quella che è una buona comunicazione nei vari ambiti della vita: nelle conversazioni con amici e con estranei, nel rapporto genitori-figli, nel rapporto di coppia; si parla di strategie per «influenzare» gli altri, per parlare in pubblico, per sostenere colloqui di lavoro e interviste. Sono messi in evidenza i «blocchi» alla comunicazione, cioè i veri impedimenti che ogni giorno ostacolano il formarsi di rapporti solidi: per esempio la mancanza di ascolto o il rifiuto di aprirsi.
È un libro scritto in modo chiaro e scorrevole, anche se a volte ripetitivo: sicuramente può insegnare molto in una società dove i blocchi alla comunicazione sono sempre più numerosi.
Giulia Brancoli B., 1999
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.67, 1999
Sommario
Editoriale
C’è qualcosa di nuovo di M. Bertolini
Se papà o mamma è disabile
Perché mio papà non può giocare con me? di Monica
Per aiutarlo di R. Massi
Un pò alla volta intervista di Huberta Pott
Hanno avuto un grave incidente
Papà è cieco di M. Caterina
Altri articoli
I nostri grandi amici: Charles del Focauld Disegni: M. Pichard - Testo: R. Olphe - Galliard (0. et L. 122)
Verso la maturità di J. Vanier
Laboratorio “La Stelletta” di T. Cabras
Libri
Una persona vera, Gunilla Garland
Vivere con u nfiglio down, D.e G. Carbonetti
L'abbraccio benedicente H.J.M. Nouwen
Messaggi - Tutte le abilità della comunicazione, AA.VV.