1 – Carlo nacque a Strasburgo nel 1858. Aveva solo sei anni e Maria, la sorellina, tre quando i loro genitori morirono. Carlo soffre molto e si rinchiude in se stesso. Il nonno lo accoglie con la sorellina nella sua casa di Nancy.
2 – Carlo fa il militare all’accademia di Saint-Cyr. Ingrassa tanto da non entrare più nella divisa. A Saumur, soldato di cavalleria, conduce una vita oziosa e viziosa. Organizza feste, perde soldi, è indisciplinato e pigro. È invaso da grande tristezza per il disgusto che ha di se stesso.
3-Il suo reggimento è inviato in Algeria: Carlo scopre il deserto e impara la lingua araba. Lascia l’esercito e va come esploratore in Marocco. Quando torna a Parigi le carte e i documenti delle sue ricerche sono apprezzate e acquistate dalla Società di Geografia.
4 – Da tempo Carlo ha perduto la fede ricevuta dalla mamma. La cugina Maria de Bondy, prega perché Carlo ritrovi l’amore di Dio. Un giorno Maria si ammala. Carlo è disperato: si mette seriamente alla ricerca di Dio.
5 – Entra nella chiesa di S. Agostino a Parigi per incontrare il padre Huvelin, che gli dice: «Confessatevi» «Ma io non sono venuto per questo». «Confessatevi» ripete il padre. Carlo cade in ginocchio, lascia parlare il suo cuore, chiede perdono per tutti i suoi peccati. Riceve l’Eucarestia. L’amore di Gesù lo riempie di pace.
6 – Carlo decide di consacrare la sua vita a Gesù e di fare quello che lui gli chiede. Dona tutti i suoi beni e si ritira nel convento di Nostra Signora delle Nevi, con il nome di fratello Maria-Alberico. Chiede di essere mandato in un convento in Siria.
7 – Carlo vuole imitare in tutto Gesù, vuole essere il più povero dei poveri. Chiede di poter vivere a Nazareth, solo, in una capanna nel giardino delle suore clarisse. per vivere come Gesù, là dove Egli è vissuto. Passa molte ore davanti al Tabernacolo.
8 – Diventa sacerdote e chiede di vivere come «eremita nel S. Cuore di Gesù» nel deserto a Beni-Abbès; poi si stabilisce a Tamanrasset in Algeria.Il suo cuore è pieno d’amore per Gesù e vuole offrire agli altri questo amore. Diventa così amico di molti musulmani.
9 – Vive solo ma riceve molte visite da parte delle tribù nomadi. Nel suo eremo. Carlo prega molto, celebra la messa. Mangia poco, qualche dattero, qualche biscotto d’orzo. Lavora molto a un dizionario francese-tuareg (la lingua dei nomadi del deserto). Come può, aiuta chi ha bisogno.
10 – La sua sete dell’Assoluto lo porta a fondare un secondo eremo, sulla cima dell’Assekrem, sulle montagne dell’Hoggar. Là vive alla presenza di Dio, sempre solo, perché la sua regola è tanto esigente che nessuno lo segue.
11 – Carlo è molto povero. Si nutre male e la sua salute ne soffre. Nonostante ciò, i suoi occhi sono sempre pieni di luce e il suo viso riflette pace. Sa che è pronto a morire per l’amore di Dio: «Padre, mi abbandono a te. Fa di me ciò che vuoi».
12 – Nel 1914 scoppia la guerra. Il villaggio di Tamanrasset è minacciato dai predoni nomadi che approfittano del periodo di confusione. Carlo costruisce allora, nel centro del villaggio, un fortino che racchiude un pozzo: raduna li dentro provviste e medicinali per offrire rifugio al popolo.
13 – Il 1° dicembre 1916 arrivano dei briganti per predare il fortino custodito da Carlo. Con l’inganno lo fanno uscire, lo legano. Un giovane gli fa la guardia ma, sentendo strani rumori, è preso dal panico e spara sul padre De Foucould.
14 – Al seguito di «fratel Carlo di Gesù», molti uomini e donne hanno scelto di vivere come lui. Anche tu senza essere sacerdote o suora, puoi amare Gesù con tutto il cuore e desiderare di diventare fratello di tutti gli uomini.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.67, 1999
Sommario
Editoriale
C’è qualcosa di nuovo di M. Bertolini
Se papà o mamma è disabile
Perché mio papà non può giocare con me? di Monica
Per aiutarlo di R. Massi
Un pò alla volta intervista di Huberta Pott
Hanno avuto un grave incidente
Papà è cieco di M. Caterina
Altri articoli
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Laboratorio “La Stelletta” di T. Cabras
Libri
Una persona vera, Gunilla Garland
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