Anche quest’anno vogliamo dedicare ai bambini alcune pagine del nostro giornale. Abbiamo pensato di raccontare loro la vita di alcuni «grandi amici» con disegni e brevi testi facili e piacevoli da leggere. I frutti della vita del primo amico di cui parliamo, sono descritti in breve a pag. 28 Questa è la storia di: Luigi Monza
Da «Con gli occhi dei Bambini» – Ed. La Nostra Famiglia 1997
1 – Il 22 giugno 1898 nasceva a Cislago un bambino che si chiamava Luigi Monza. I suoi genitori erano poveri, lavoravano i campi. Da piccolo Luigi stava per morire, allora gli hanno dato subito la Cresima.
2 – Quando è cresciuto, è diventato subito un bambino molto bravo. Il parroco gli ha chiesto se voleva diventare sacerdote. Luigi è diventato rosso ed è scappato via. Intanto, andava a studiare nella stalla: metteva l’asse da lavare sulle ginocchia per fare il tavolo.
3 – Aveva un grande desiderio#! idi diventare sacerdote. A 14 anni entrò in seminario. Nelle “ vacanze ritornava a casa ad aiutare la mamma e il papà.
4 – Un giorno mentre Luigi era in seminario, il suo papà cadde da un albero e si ruppe la schiena e così non ha più potuto lavorare. Luigi non potè rientrare in seminario: è rimasto a casa a lavorare al posto del papà.
5 – A 18 anni ritornò in seminario, ma poiché non aveva i soldi per comprare i libri, aiutava i bambini più piccoli. Un giorno, dopo tante fatiche e tanti sacrifici divenne sacerdote per sempre.
6 – Quando ancore non c’era l’oratorio, bambini andavano nella casa di don Luigi per giocare e fare i compiti. Ma siccome erano tanti e la casa era piccola, dot Luigi riuscì ad avere un pezzo di terreno per farli giocare.
7 – Don Luigi voleva bene a tutti e salutava anche le persone che non andavano in chiesa.
8 – Spesso andava a trovare gli ammalati, portava tanta gioia e tutti dimenticavano i loro dolori. Soffriva con quelli che soffrivano e li aiutava sempre.
9 – Un giorno mentre faceva un Battesimo, i carabinieri vennero a portarlo via. Don Luigi era accusato di avere ucciso una persona importante. Non era stato lui ma le guardie lo hanno messo in prigione lo stesso.
10 – E rimasto in prigione per tanti mesi ma sapeva di essere inno gente ed era tranquillo. Parlava di Dio ai suoi compagni di prigione e li consolava.
11 – Nel 1936 don Luigi è diventato parroco di San Giovanni a Lecco e tutti lo hanno accolto con tanta festa. Nella sua parrocchia tutti erano meravigliati per il bene che faceva.
12 – Da tempo pensava di costruire una casa per molti bambini. Andò a vedere una collina vicino a Vedano; la collina è piaciuta molto a don Luigi ma prima di cominciare i lavori, ha dovuto superare molte difficoltà.
13- Poi don Luigi ha trovato delle buone signorine. Presto la casa fu terminata e arrivarono molti bambini.
14 – La casa di Vedano era diventata troppo piccola perché tanti bambini volevano andarci. Allora don Luigi con la direttrice comperò una bella casa a Ponte Lam- bro.
15 – Furono costruite altre case. Don Luigi e la direttrice andavano col treno a trovare i bambini e le signorine. Poi ha comperato la prima macchina per fare più in fretta a fare il bene.
16 – Don Luigi lavorava molto. /Un giorno si è ammalato. Tutti / andavano a trovarlo e a pregare, ma il 29 settembre 1954 è morto ed è andato in cielo da dove guarda e protegge tutti i bambini che sono accolti nelle sue case.