Come di solito dedichiamo ai bambini alcune pagine del giornale, nelle quali raccontiamo la vita di alcuni “grandi amici” con molti disegni e brevi testi facili e piacevoli da leggere.
Testi tratti da “IL LIBRO DI ALICE” di A. Sturiate, edito da Rizzoli, ed elaborati da Maria Teresa Mazzarotto. Il libro è stato presentato in OMBRE E LUCI n° 57 – 1997.
Illustrazioni di Lia Goffi.
Alice era una bambina speciale: speciale per intelligenza e sensibilità, per gioia di vivere, per la sua comunicativa.
Speciale anche per l’atrofia muscolare spinale che colpiva le sue capacità motorie riducendole progressivamente, per i quattro interventi chirurgici che aveva dovuto subire.
Ma Alice era diversa anche per “la sua dolcezza nell’accettare”.
“La storia di Alice” è la storia di una persona che ha vissuto intensamente i suoi 12 anni, capace di maturare in modo creativo senza subire i propri limiti, anzi trasformandoli in occasione di crescita”.
Per tutti questi motivi la proponiamo come una dei NOSTRI GRANDI AMICI.
Alice
Alice all’asilo recita come “regina delle fate”. Sotto il bellissimo vestito si nascondeva un girello con ruote che la sosteneva diritta, mentre le fate ancelle la tenevano per mano.
Alle elementari, ormai deve stare sempre nella carrozzina, è molto brava. Un giorno, in seconda, la maestra ha detto: “Adesso nevica fitto fitto”. Alice ha sentito “un colpo di gioia”, ha guardato verso la finestra e ha immaginato di vedere Babbo Natale.
Un giorno Alice andò con la nave a trovare la sua bisnonna che non vedeva da cinque anni. Era molto felice e quando vide la nonna urlò per la gioia tanto forte che svegliò tutto il palazzo.
Alice voleva molto bene a tutti gli animali e in particolare al suo gatto Berty che la seguiva sempre.
In quinta, Alice conobbe don Carlo che abitava in un monastero nella foresta di Camaldoli. Don Carlo le raccontò che aveva addomesticato una volpe che ogni notte andava a prendere il cibo dalla sua mano.
Alice descrive sé stessa: ha i capelli lunghi e lisci come l’olio e se ne vanta molto. Ha gli occhi verdi, qualche lentiggine sul viso e due dentoni sporgenti da Zanna Bianca. È estroversa, un po’ ficcanaso, vuol sapere i segreti di tutti.
Nelle vacanze dopo la V elementare, Alice fece un viaggio in Francia. Con i suoi cuginetti, zii e genitori, navigò in barca per una settimana sul fiume Sarthe e si divertì molto.
Alle elementari Alice ha avuto una grande amica vietnamita, Phuong, alla quale confidava gioie e preoccupazioni. Quando Phuong è partita per l’Australia, Alice ha sentito come “un pugno nello stomaco”, ma si è consolata pensando che sarebbe andata a trovarla di sicuro.
Alice voleva molto bene alla sua mamma e sognava di regalarle una casa in cima ad una montagna, in un fitto bosco, con una stanza per i suoi segreti e con un cavallo alato per andare dove voleva.
Nel Natale del 1993 conobbe a Camaldoli Don Benedetto, un frate con barba e capelli bianchi come la neve, occhi celesti e sorriso dolce. Alle spalle del frate c’era un affresco con un altro Don Benedetto, identico a lui e questo divertì molto Alice.
Alice fa parte degli Scout e con i lupetti e i capibranco ogni estate faceva una vacanza di una settimana e, ogni tanto, un’uscita di due giorni.
Nell’estate del 1995, Alice fa delle bellissime vacanze. Si diverte molto soprattutto al mare in Sardegna con amici e cugini: fa tardi alla sera in un bar o in pizzeria, scherza, si prende anche la prima cotta.
In prima media, nell’inverno ’95, subisce due gravi operazioni. A gennaio scrive al suo amico don Paolo che si sente cambiata, più grande, che cerca di essere buona e di pregare…che vorrebbe essere con lui in mezzo alla natura.
Alice se n’è andata all’improvviso, la mattina del 20 febbraio 1996, a scuola, mentre rideva per la battuta di un compagno…Non ha mai smesso di sorridere alla vita. Neanche dopo”.
Sommario
Editoriale
Aspettate, arrivo! di M. Bertolini
Creatività in teatro
Cirano insegna di M.T. Mazzarotto
Teatro in piazza di M.T. Mazzarotto
Teatro in un gruppo Fede e Luce di B. Dinale
Teatro privato di B. Dinale
Creatività
Maria e i delfini di N. Schulthes
Approfittiamo delle vacanze per imparare
Sull'Himalaya di N. Schulthes
Creatività al servizio dell'handicap
Altri articoli
Rubriche
Dialogo aperto
Vita Fede e Luce
Libri
Giulia non è bella, Mary Rapaccioli
Fiorangela - Un inno alla vita, Gesuina Bergamaschi
Se mi vuoi bene, dimmi di no, Giuliana Ukmar