- Imposta il tuo rapporto sulla serenità, il rispetto, l’affetto.
- Esigi che intorno a lui ci sia ordine e tranquillità: la confusione e il chiasso gli impediscono di concentrarsi.
- Cerca di conoscere le sue capacità e le sue potenzialità per proporgli lavori alla sua portata.
- Insegnagli una cosa per volta, con poche frasi chiare e semplici.
- Ripeti più volte la stessa indicazione se non viene compresa.
- Ricorda che è meglio agire che parlare, dimostrare praticamente o “fare insieme ”, piuttosto che dare troppe spiegazioni.
- Dagli il tempo necessario perché possa lavorare con calma e precisione.
- Loda i piccoli progressi. Non rimproverarlo quando sbaglia ma correggilo con pazienza.
- Seguilo fino al completamento del lavoro perché possa essere gratificato dal risultato ottenuto.
- Sii per lui un amico ma, soprattutto un modello e una guida sicura.
Leggi anche: Ognuno a modo suo – Che cosa ho imparato in dieci anni nel laboratorio «l’alveare»
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.64, 1998
Sommario
Editoriale
Fausta di M. Bertolini
Articoli
Una scuola su misura di M. Bartesaghi
Perché Scuola Potenziata e Centro Socio-Educativo per piccoli di M. Bertolini
Non sta più in un angolo della Mamma di Aimone
Le idee dell'Arca di Redazione
Il Chicco di T. Cabras
Ognuno a suo modo di M.T.Mazzarotto
Decalogo per insegnare alle persone con difficoltà di Redazione
La tua parola è per tutti di L.Bertolini