La comunicazione facilitata non ha ottenuto all’interno della comunità scientifica e professionale, un giudizio unanime rispetto alla sua validità.
L'articolo che segue è stato scritto diversi anni fa e va letto tenendo conto degli anni trascorsi.
- La Redazione
Già da qualche anno giungevano in redazione sporadicamente notizie e articoli di convegni sull’argomento, ma negli ultimi mesi i messaggi le storie particolari sono divenute più frequenti, più numerose e controllabili le testimonianze.
Federico, Francesca,Oliviero…ragazzi che consideravamo da sempre incapaci di comunicare, svelano sentimenti, desideri, angosce, conoscenze inimmaginabili, capacità di porre domande e di dare risposte.
Il fatto ci appare tanto sconvolgente e ormai cosi diffuso, da non poter essere ignorato, nonostante le riserve e lo scetticismo di molti esperti nel campo dell’autismo, nonostante il silenzio di importanti istituzioni.
Ben lontani quindi dal voler dare giudizi definitivi prò o contro, ci limitiamo a riferire le notizie sul metodo, a riportare alcune testimonianze, a segnalare testi e indirizzi che possono essere utili.
Siamo noi inoltre a chiedere a chi dei nostri lettori ne fosse a conoscenza, altre notizie per continuare insieme una ricerca che può diventare preziosa.
– Redazione, 1998
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.63, 1998
Sommario
Editoriale
Sapersi meravigliare di M. Bertolini
Il melograno
Roberto trova un'altra casa di L. Cusimano
Ora può riposare di M. I. Sarti
Roberto, chi sei? di M. Cusimano
Giorno di festa al Melograno di N. Schulthes
Altri articoli
Impossibile tacere
Isolamento infranto di A.M. Vexiau
Sinceramente increduli di C. Colaizzi
Catechesi facilitata di Don A. Lonardo
I nostri grandi amici: Maria Teresa di B. Morgand e N. Herrenschmidt
Congresso mondiale dei movimenti ecclesiastici 1998a cura di D. Mitolo
Libri
Hikari – «Una famiglia», O. Kenzabuto