Post-natale. I gravi handicap pluri-sensoriali originatisi successivamente alla nascita sono anch’essi una minoranza sulla casistica delle sordo-cecità. Sono per lo più casi di meningite, encefaliti ed eventi incidentali di varia natura. (dalla «Lega del Filo d’Oro»)
Per comunicare con una persona sordo-cieca
II primo mezzo di percezione e di relazione del sordo-cieco, è la mano con la quale egli vede, ascolta, legge, parla, utilizzando segni convenzionali.
Il codice di comunicazione più semplice è il «Molossi». Questo sistema si avvale di leggere pressioni da effettuare con le dita sul palmo della mano del sordo-cieco, là dove, per convenzione, sono posizionate le lettere dell’alfabeto ed i numeri.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.58, 1997
Sommario
Editoriale
Come fare una buona vacanza di M. Bertolini
Articoli
Una storia vera di M. T. Mazzarotto
Sordo cecità: conoscere per prevenire. Comunicare con una persona sordocieca
Un hamburger fatto bene di N.Schuìthes
Dedicato ai bambini - Flavio di Pennablu
Come progettare una comunità di M. Bartesaghi