Se esprime le sue critiche, dà spettacolo.
Se non ne fa, se ne infischia di tutto.
Se alza la voce, grida.
Se parla a voce normale, nessuno l’ascolta.
Se è fuori casa, è sempre in vacanza.
Se non esce mai, non ha nient’altro da fare.
Se esce per le commissioni, trascura la casa.
Se rimane in casa, non sa occuparsi che di faccende.
Se parla di soldi, vuol dire che li ama troppo.
Se non ne parla mai, non si sa come li spende.
Se ci organizza, ci affatica.
Se non organizza, la casa è un disastro.
Se lavora con calma, non finisce mai niente.
Se fa le cose in fretta, si agita troppo.
Se mette in tavola in orario, il suo orologio è avanti.
Se il pranzo ritarda di un minuto, fa tardare tutti.
Se cucina per quattro, sono in dieci.
Se cucina per dieci, è sola.
Se fa del bricolage, non ha nient’altro da fare.
Se non fa niente, lascia andare la casa in rovina.
Se telefona, lo fa per troppo tempo.
Se deve telefonare, deve aspettare il suo turno.
Se è giovane, manca d’esperienza.
Se è anziana, è ormai fuori gioco.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.60, 1996
Sommario
Editoriale
Dai nonni una tenerezza in più di M. Bertolini
Articoli
I suoi nonni di M.T. Mazzarotto
Non voleva bene a Sofia di una mamma
I nonni possono fare molto di M. O. Réthoré
Dedicato ai bambini: Carlo di Pennablu
L’aiuto spirituale dei nonni di H. Bissonier
Non dopo di noi, ma prima di N.Schulthes
La madre di famiglia