Un giorno un angelo chiese a Dio: «chi sarà il santo patrono per le madri dei bambini handicappati?» Dio rispose: «basterà dar loro uno specchio» (E. Bombeck). Inizia così la prefazione dell’edizione italiana del libro «Un bambino speciale in famiglia». L’autrice, Diana Kimpton, avendone fatta esperienza in prima persona, illustra con chiarezza e ricchezza di particolari quale potrebbe essere il modo migliore per affrontare i tanti problemi che si presentano avendo un figlio disabile. Noterete una certa insistenza in alcuni concetti, ma proprio perché ogni situazione è considerata nei più piccoli particolari. Essere lucidi non è sempre facile quando certe decisioni sono pressanti e quando le emozioni sono troppo forti per decidere con distacco per il meglio. Il testo è dettato da una esperienza quotidiana a contatto con l’handicap: la nascita, la crescita, i rapporti con i parenti, i medici, le strutture sociali, la morte, Dio.
Racchiude insomma tutte le emozioni contrastanti di rifiuto e di amore che quasi sempre i genitori provano e il poterne far riscontro aiuta a non averne paura e infonde coraggio.
– Rita Ozzimo, 1996
Questo articolo è tratto da
Sommario
Editoriale
Sono molti ad aspettare di M. Bertolini
Dossier: il mistero della persona autistica
Ma Costanza danza col vento di F. Trionfi
Che capisce? E noi? di A.M. Vexian
A 37 anni Cati progredisce di Denise Herbaudiere
Autismo e psicosi infantile negli articoli di Ombre e Luci di Redazione
Catechesi anche per le persone autistiche di H. Bissonier
Quale metodo scegliere di J. Labrousse
Ho guadagnato un anno al «Carro» di F. Ascenzi
Dopo di noi
Dopo di noi - Sono molti ad aspettare
Rubriche
Lbri
Prigioniero di me stesso - Viaggio dentro l'autismo, Birger Sellin
Un bambino speciale in famiglia, D. Kimpton
Vestita di nuvole, M. S. Bellini