Se ogni persona ha in sé tanti doni, uri insieme di persone che si riuniscono su un tema quale la catechesi a ragazzi disabili non può che fornire innumerevoli spunti di riflessione e stimoli per il cammino di ogni chiesa locale.
Raccontare tutto ciò che è successo durante questo convegno non è quindi semplice: non ci sono state solo le relazioni o le tavole rotonde, ci sono stati anche gli interventi estemporanei, i momenti liturgici e di preghiera, la proiezione di audiovisivi, lo scambio e la consultazione di materiale utilizzato per la catechesi e, in ultima analisi, i volti di chi era vicino nei momenti di «riposo» (durante gli intervalli, a tavola, durante una passeggiata).
L’atmosfera che si respirava scaturiva da una condivisa importanza e sensibilità nei confronti del tema del convegno e pur nella considerazione che il cammino da fare è lungo e faticoso, traspariva il desiderio che ogni chiesa locale fosse un luogo di accoglienza e di formazione cristiana per i soggetti disabili.
L’aspetto formativo del convegno può essere espresso dai seguenti interventi:

Relazione su la persona disabile e la verità morale tenuta dal Padre Luigi Lorenzetti, docente di Morale all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Trento.
«Alla condizione di disabile si unisce quella di emarginazione che si verifica di fatto o come conseguenza di una cultura o ideologia».
«Il disabile, come ogni altra persona aspira a una realizzazione piena».
«La Chiesa è maestra di verità morale quando sa mostrare l’affascinante splendore di quella verità che è Cristo…sia con l’insegnamento che con la testimonianza».

Relazione su la dignità e diversità della persona in un orizzonte di etica della solidarietà tenuta dal prof. Giuseppe Vico.
«L’educazione del soggetto disabile è ancora troppo impregnata di cultura della rieducazione e della riabilitazione. Occorre donargli un evento educativo più ricco: … “bello”, “vero”, “bene”, esperienze affettive, progetti di vita..’.
«L’educazione deve essere graduale e costante»
“L’educazione proprio nelle situazioni in cui l’intera comunità deve coinvolgersi per la promozione di tutti e di ciascuno è e deve essere ancora un’arte gioiosa».

Descrizione della catechesi speciale per disabili in Argentina, comunicata da un prete argentino Don Osvaldo Cesar Napoli.
«Occorre che vi sia una dimensione comunitaria della catechesi speciale. La Chiesa esiste per evangelizzare e per evangelizzare tutti».
«Le famiglie partecipano attivamente alla catechesi, negli incontri, …come evangelizzatori di altre famiglie».

Contributo del V gruppo di studio sulla disabilitò psico-mentale.
Il gruppo ha concentrato la propria attenzione sui disabili con disturbi nel comportamento e nella relazione con l’altro sia lievi che gravi.

Da un’indagine dell’Ufficio Catechistico il 12 per cento dei catechisti sono coinvolti con i disabili.
La loro azione segue molto spesso un cammino e scelte personali.

I sacerdoti cui spetta la responsabilità del cammino catechistico spesso sono distanti dalle famiglie dei disabili.
La comunità parrocchiale, luogo di accoglienza e di risposta ai bisogni, non sempre dimostra sensibilità su questo problema.

II ragazzo in difficoltà coinvolge e modifica il cuore e l’anima delle persone che seguono il suo cammino di fede e li sprona a utilizzare una catechesi speciale: catechesi dell’immagine, del canto…

Il rapporto con la chiesa locale è stato così sottolineato:

  • nella comunità cristiana occorre creare una cultura della persona
  • i gruppi parrocchiali di sostegno ai disabili devono agire affinché la società fornisca servizi efficienti
  • occorre che nella chiesa si utilizzi il potenziale del volontariato facendo dei gruppi di accoglienza al di là del semplice catechismo
  • la responsabilità dell’evangelizzazione ai disabili non è del solo parroco ma di tutta la comunità parrocchiale: i laici devono pre-evangelizzare venendo in contatto con le diverse esigenze delle famiglie della parrocchia.

Resoconto finale del convegno fatto da mons. Giuseppe Bertori, direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale

a cura dell’UFFICIO CATF.CHISTKX) NAZIONALI: SETTORE CATECHESI E HANDICAP

Formazione morale e disabili ultima modifica: 1996-06-14T17:30:06+00:00 da Redazione

Ogni mese inviamo una newsletter

Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.

Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.

Ti sei iscritto. Grazie e a presto... anzi alla prossima newsletter ;) Se ti va, quando la ricevi, facci sapere che ne pensi. Ci farebbe molto piacere.