È stato a Roma, in un incontro avvenuto per caso, che abbiamo saputo dell’esistenza di questo Centro Artigianale di Bastia Umbra. Si trattava di un servizio pubblico? Ci sembrava proprio così, ma ciò che colpiva particolarmente la nostra curiosità era la collaborazione, indicata sul dépliant, tra il Centro Artigianale, una cooperativa A.S.A.D., la ULSS «Valle Umbra Nord».
Questa collaborazione era reale: ce ne siamo accorti subito quando abbiamo visto i quattro laboratori luminosi e moderni di Bastia che si affacciano sulla strada e sono situati uno accanto all’altro in un edificio moderno di un quartiere costruito di recente. Dal di fuori si vede un insieme estremamente simpatico, grazioso e sereno.
Oltrepassata la soglia abbiamo trovato un’accoglienza anch’essa simpatica e un’organizzazione, un’attrezzatura, e una produzione di alta qualità.
Abbiamo salutato un pò tutti ed è stato un piacere sentire intorno a noi l’atmosfera di un lavoro concentrato e sereno. Abbiamo parlato con la responsabile dei laboratori che, insieme ad alcune altre, fa parte di una comunità cristiana laica arrivata dal Brasile una ventina di anni fa.Il testo che segue, tratto dal pieghevole del Centro, mette in luce in poche parole la storia e l’organizzazione del Centro.
Storia del Centro
I laboratori artigiani nascono nel 1974 come struttura di appoggio ai Gruppi Famiglia per ex degenti dell’Ospedale Psichiatrico.
jNel corso degli anni si sono verificate trasformazioni e cambiamenti e nel 1980 si è realizzato il passaggio di competenze dell’Amministrazione Provinciale di Perugia, alla U.L.S.S. «Valle Umbra Nord» di Assisi.
Dal 1984 il servizio è gestito in convenzione con la Cooperativa di Servizi Sociali A.S.A.D. di Perugia.
L’ingresso di soggetti giovani con problematiche diversificate, riferibili ad handicap a vari livelli, ha fatto sorgere nuovi bisogni che hanno chiesto una generale riorganizzazione del servizio.
L’attività si è diversificata ed ampliata, assumendo sempre più una connotazione di Centro Polivalente per il lavoro e il tempo libero.
Accanto ai 3 laboratori di tessitura, pelletteria e legatoria si è affiancato il 4° laboratorio giocattoli, paglia e rame e nel 1988 è stato attivato lo spazio mensa-animazione. Nello stesso anno viene istituito il gruppo tecnico degli operatori (del Servizio Sociale, del Centro di Igiene Mentale e della Cooperativa ASAD) per la definizione di procedure e modalità, per la frequenza del Centro Artigianale e l’elaborazione dei programmi individuali.
Organizzazione e attività
Attualmente il Centro Artigianale è frequentato da 40 utenti di età compresa tra i 16 e gli 80 anni, provenienti da tutto il territorio della U.L.S.S. Valle Umbra Nord.
Il centro è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17,30 con pausa per il pranzo e le attività ricreative dalle 11,30 alle 14.
Per la frequenza al Centro è garantito il servizio trasporti.
I pasti sono forniti già confezionati da una ditta del luogo, convenzionata con la U.L.S.S.
L’attività è seguita da 9 istruttori dei laboratori e 3 operatori della mensa.
I laboratori si autofinanziano tramite la vendita diretta dei prodotti nelle sedi di Via Petrarca e nella mostra-vendite.
Le entrate vengono ripartite tra gli utenti, al netto delle spese (INAIL, IRPEF, IVA).
II lavoro artigiano svolto nelle 4 botteghe ha due caratteristiche di fondo: fattibilità e commerciabilità. Permette a tutti di esprimersi secondo le proprie possibilità valorizzando e potenziando le capacità residue di ognuno, rispettando tempi e ritmi individuali.
Attraverso il lavoro si vogliono inoltre stimolare processi di socializzazione e favorire il raggiungimento del maggior grado possibile di autonomia personale e relazionale. Grande rilevanza, a tal fine, viene anche data allo spazio ricreativo, organizzato in attività interne ed esterne: animazione socio-culturale, organizzazione di giochi e feste, visite guidate, gite ed escursioni e soggiorno estivo.
Dietro queste frasi brevi e chiare c’è tutta una vita di lavoro e di attività di gruppo. La qualità di vita che abbiamo notato e intuito non è certo frutto del caso. Tutto è pensato, preparato, previsto, con competenza e con cura.
A titolo di esempio presentiamo nel riquadro il piano di attività di quest’anno in uno dei laboratori. Esso fa parte di un progetto generale distribuito all’inizio dell’anno ai genitori riuniti a questo scopo.
I genitori si riuniscono anche durante l’anno per discutere temi che li toccano direttamente. Offrono anche la loro collaborazione durante la mostra-vendita quando si alternano a turno per un servizio di presenza. Stanno preparandosi a costituire un’Associazione dei Genitori vera e propria.
Incoraggiamo tutti coloro che ne hanno la possibilità ad andare a visitare questo Centro e a comprare, oppure ordinare, i prodotti del lavoro dei diversi laboratori. Chi volesse fissare un appuntamento o ricevere altri dettagli sulla vita e sull’organizzazione del Centro Artigianale può rivolgersi alla responsabile:Paola Abuo operatrice Cooperativa A.S.A.D. — via Petrarca, 20 — Bastia Umbra – tei. 075/81.39.744.
oppure all’assistente sociale:
Anna Castellini c/o Centro di Igiene Mentale — Bastia Umbra tel. 075/81.39.738.
Programma 1995
Laboratorio Legatorìa
L’obiettivo principale: Restituire gli spazi per sentirsi partecipi e parte integrante della società, cioè:
— sentirsi utili
— avere uno spazio di espressione — essere accettati per ciò che sono e possono fare
Gli obiettivi intermedi:
AUTONOMIA: Consapevolezza di sé e dell’altro
COMUNICAZIONE: Capacità di autogestirsi, di esprimere i propri pensieri; Saper dare e ricevere messaggi;
SOCIALIZZAZIONE: Capacità di acquisire regole necessarie alla convivenza
Obiettivo sul lavoro:
— Sviluppare al massimo le potenzialità individuali
Mezzi e attività:
— Stimolare la comunicazione rendendoli più partecipi alla conversazione partendo da esperienze vissute
— Educazione all’ascolto: proporre la visione di film per creare argomenti di conversazione e per cogliere i messaggi che il film trasmette
— Creare un minimo di coscienza critica
— Sfruttare il momento della merenda per favorire la comunicazione e stare insieme in modo costruttivo
— Conoscenza del calendario — Lettura di piccoli testi e racconti
— Piccole uscite ancora da definire (secondo la disponibilità del pulmino)
— Gita in comune con i laboratori
— Creare dei motivi per prendere coscienza di ciò che si sta facendo
— Promuovere tutte le attività necessarie per acquisire le tecniche ed i meccanismi per realizzarle — Offrire mezzi idonei al fine di risolvere le difficoltà e gli ostacoli che si incontrano durante l’esecuzione di un lavoro
— Assumere le responsabilità al fine di una buona riuscita del lavoro.
– Nicole Schulthes, 1995
Nicole Marie Therese Tirard Schultes
Ha studiato Ergoterapia in Francia e negli Stati Uniti, co-fondando nel 1961 l'Association Nationale Francaise des Ergotherapeutes, (ANFE).
Trasferitasi a Roma, incontra Mariangela Bertolini e insieme avviano nel 1971, su invito di Marie-Hélène Mathieu, le attività di Fede e Luce e partecipano all'organizzazione del pellegrinaggio dell'Anno Santo del 1975. Dal 1983 al 2004 cura con Mariangela la rivista Ombre e Luci. Per anni ha organizzato il campo estivo per bambini e famiglie sul campus della scuola Mary Mount a Roma.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.49, 1993
Sommario
Editoriale
Un tema difficile e delicato di M. Bertolini
Articoli
Domande e osservazioni dei genitori
L'educazione sessuale delle persone handicappate di V. Mariani
All’età in cui si cambia di M. Odile Réthoré
Come dirti, come spiegarti? di M. Peeters (medico)
Dialogo come cura di A. D. (medico)
Voglio sposarmi di J. Vanier
Il coraggio di parlare con loro di A. M.
Centro Artigianale di Bastia Umbra di N. Schulthes
Rubriche
Libri
Un libro risponde di N. Livi