Psicologia e culto di sé – Studio critico
Paul Vitz, Edizioni EDB
La psicologia aiuta a credere
a cura di Peter Raab – Cittadella Editrice L. 20.000
Presentiamo ai nostri lettori due libri che, ad un primo sguardo, potranno apparire contraddittori. In realtà uno è complementare dell’altro.
Nel primo l’autore prende in esame il pensiero di quattro grandi rappresentanti della psicologia umanistica, Fromm, Rogers, Maslow e May. La critica che ne segue è quella di chi aveva sperato che un pensiero così vicino alla visione cristiana della vita potesse condurre a una crescita nella mentalità corrente della nostra società ed è stato profondamente deluso.
Con riflessioni di cui egli stesso riconosce i limiti, egli va alla ricerca dei risultati dell’opera di questi psicoterapeuti e dei loro allievi e non riesce a vederne che la parte negativa: una ricerca di identità e di libertà che si è trasformata in egoismo personale e collettivo, una consapevolezza della propria possibilità di autonomia che è diventata culto di sé, indifferenza verso gli altri e a volte violenza. Tutto ciò è ben lontano dal cristianesimo. Se ne potrebbe dedurre che poiché per l’autore anche la psicologia del comportamento e la psicoanalisi non sono in grado di sostenere i cristiani che desiderano vivere la loro fede, la psicoterapia nel suo complesso dovrebbe essere rifiutata e messa da parte.
Nel secondo libro Peter Raab, teologo, psicopedagogista, consulente matrimoniale, presenta i saggi di numerosi psicoterapeuti, sacerdoti, pastori evangelici, pedagogisti e quello di una suora animatrice di corsi di spiritualità. Questi autori credono in una interazione costruttiva fra psicologia, teologia e mistica Secondo Raab «tutto ciò che oggi sappiamo sulla crescita e sulla maturazione della personalità dell’uomo, sullo sviluppo della coscienza, e tutti i metodi noti per l’evoluzione fisico-psico-spirituale dell’uomo devono essere messi al servizio anche della vita di fede». Ognuno di noi può diventare quell’«uomo nuovo» di cui parla S. Paolo.
Come leggiamo in Meister Eckart «quando Dio ti trova pronto, allora egli agisce e si riversa in te, proprio come accade per l’aria: se è pura e chiara, la luce del sole la pervade».
Non possiamo che incoraggiare i nostri lettori a riflettere sulle pagine di questo libro. Il nostro intento, nel presentare il primo, è lo stesso. Come si diceva all’inizio, un libro completa l’altro. E vero che, come dice Paul Vitz, dobbiamo stare in guardia dall’adeguarci alla mentalità corrente, basata così fortemente sull’«io» senza considerazione di quel «tu» senza il quale r«io» non può vivere; è vero che dobbiamo essere molto cauti e prudenti di fronte alla scelta di un terapeuta. Ma dobbiamo anche avere la capacità di entusiasmarci e di amare la vita nella gioia, come ci propone Peter Raab. Egli crede profondamente che la sofferenza debba trovare sollievo, che attraverso una malattia la nostra fede possa diventare più forte e più consapevole e che chi ci accompagna con competenza nelle difficoltà e ci aiuta con rispetto, possa condurci verso Dio.
– Natalia Livi, 1994
Natalia Livi, è stata una delle storiche collaboratrici di Ombre e Luci. Ha contribuito alla rivista dal 1991 al 2004.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.45, 1994
Sommario
Editoriale
Perché ci hai abbandonato? di M. Bertolini
Dio così lontano e così vicino
Mi sentii tradita di una mamma
Ma Lui dov’era? di G. Cosmai
A scuola con Chicco in braccio della mamma di Chicco
La fede è un incontro di J. Lebreton
Altri articoli
L’armadio dei giocattoli di M.C. Chivot
Inaugurazione di Casa Loïc di A. Mazzarotto
La tenerezza di Dio Anonimo brasiliano
Convegno sulla catechesi nell’area dell’handicap
Rubriche
Dialogo aperto
Vita Fede e Luce
Proviamoci un'altra volta
Libri
Due libri sulla psicologia, P. Vitz e P.Raab
Competere col dolore, F. Guglielmotti
Il mio cielo è diverso, F. Emer
Val la pena di vivere, U. Peressini