È da lungo tempo che ricercatori nel campo della medicina, della psicoterapia e della spiritualità si occupano della depressione, delle sue cause e delle sue possibilità di guarigione.
Questa malattia, più diffusa di quanto si immagini, può manifestarsi in casi lievi (quelli che chiamiamo stati di tristezza) di disagio cronico e di costante sfiducia in sé e negli altri; in casi gravi, quando può portare chi ne è affetto ad una sofferenza tale da rendere la vita insopportabile a se stesso e a chi gli è vicino.
Il libro vuole essere utile non solo a coloro che soffrono di stati depressivi, ma a tutte le persone che li assistono, familiari, amici, operatori. È un libro semplice e breve, pieno di informazioni e di suggerimenti. Descrive il senso di impotenza nella depressione, la percezione distorta e il meccanismo del pensiero tipici della malattia, ne analizzano gli aspetti fisici, l’influenza della vita psichica e della spiritualità; propone utili esercizi di auto-terapia psicologica. È un libro che trasmette la speranza, l’amore per chi soffre, attraverso l’esperienza di chi lo ha scritto.
La depressione è superabile e può essere vinta se alla competenza di quanti assistono la persona depressa si unisce la volontà e l’impegno del malato.
I due autori, un religioso e una psicoioga, hanno una profonda conoscenza del problema, sia per motivi professionali che per averlo vissuto e superato personalmente. La novità del libro, così ci sembra, è la proposta di una cura che non si basa unicamente sui farmaci oppure sulla psicoterapia, o su un atteggiamento religioso, ma integra i tre modi di approccio in una visione globale dell’uomo nelle interconnessioni biologiche, psichiche e spirituali.
Ogni persona rappresenta una unità di corpo, mente e spirito e ognuno di questi elementi incide sugli altri e deve essere preso in considerazione.
Possiamo ben concludere con le parole del salmo 34 (4-7, 19) citate dagli autori a pag. 201: sono le parole di chi ha vissuto sia la sofferenza che la guarigione.
«Celebrate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore e mi ha risposto.
E da ogni timore mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti, non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore l’ascolta, 10 libera da tutte le sue angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, egli salva gli spiriti affranti».
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.37, 1992
Sommario
Editoriale
Per capire di più di M. Bertolini
Articoli
Manuela al "Filo d’Oro" di Massimo D'Amico
Speciale Pellegrinaggio a Lourdes 1991 a cura della Redazione
Maria de la Soledad di Brian Lowery
La speranza nella vita quotidiana. Con nostro figlio affetto da miopatia di Lionel e Monique
Lettera a un medico per la nascita di un bambino disabile di Dott. Marie-Odile Réthoré
Rubriche
Libri
La depressione, R. F. Beig, C. McCartney
Il vizio di vivere. Vent’anni nel polmone d’acciaio, R. Benzi