O Signore,
la malattia ha bussato alla porte della mia vita
mi ha sradicato dal mio lavoro
e mi ha trapiantato in un altro mondo
il mondo dei malati.
Un’esperienza dura, Signore,
una realtà difficile da accettare.
Eppure, Signore, ti ringrazio
proprio per questa malattia:
mi ha fatto toccare con mano
la fragilità e la precarietà della vita,
mi ha liberato da tante illusioni.
Ora guardo con occhi diversi:
quello che ho e che sono
non mi appartiene, è un Tuo dono.
Ho scoperto che cosa vuol dire dipendere,
aver bisogno di tutto e di tutti
non poter fare nulla da solo.
Ho provato la solitudine, l’angoscia, la disperazione,
ma anche l’affetto, l’amore l’amicizia di tante persone.
Signore, anche se mi è difficile,
Ti dico Sia fatta la Tua volontà
Ti offro le mie sofferenze, le unisco a quelle di Cristo.
Ti prego, benedici le persone che mi assistono
e tutti quelli che soffrono con me.
Se Vuoi, dona la guarigione a me ed agli altri.
Amen.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.32, 1990
Sommario
Lezione di danza insieme di Mariangela Bertolini
Abib, Mohamed, Naima
Accogliere un bambino autistico di Beatrice Frank
Io sono una come voi: una mamma
Preghiera della malattia
Una passegiata in campagna di Gilberte Roger
Chi ha avuto paura fa gratis un altro giro di Riccardo Guglielmin
Ma non sono sola di Gaia Valmarin
Malattia mentale e legge di Sergio Sciascia
Malattia mentale - Una soluzione giusta di Sergio Sciascia
Rubriche
Libri
Il tuo nome è Olga di J. M. Espinàs
Il corpo spezzato di J. Vanier
Bibliografia italiana sui disturbi dell'Udito, della Vista e del Linguaggio di S. Legati