Tenerezza, commozione e una vaga malinconia suscita la lettura di questo libro in cui l’amicizia e l’odio, la vita e la morte si rincorrono e si avvicendano.
La storia di Nassim, piccolo protagonista del libro, inizia quasi sottovoce, con un sapore di fiaba che ci avvicina e ci rende familiare la terra del Libano: anche lì i bambini giocano, anche lì sono verdi praterie, dolci montagne, sconfinati oceani…
Ad un tratto tutto svanisce: la guerra, le bombe, l’odio hanno cancellato quasi ogni traccia vivente di questa felicità. Non possono però cancellare il ricordo che è nel cuore degli uomini, ricordo che porta colore ai paesaggi bui, ai cieli oscuri, alle fredde mura dell’orfanotrofio in cui Nassim «doppio orfano», è costretto. Ricordo che però, di notte, si muta in disperazione, angoscia, fantasmi. Unica luce è l’amicizia di Jad, anch’egli orfano di madre. Questa luce alla quale Nassim si aggrappa dapprincipio inconsolamente, diverrà poi unico motivo per cui vivere, amare, parlare.
Dalle voci dei due bimbi orfani sentiamo dunque che «l’amore è la luce del mondo», che senza luce non si può restare.
Interessanti sono inoltre, nel racconto di Nassim, alcune riflessioni psicologiche che tuttavia, a volte, sembrano provenire più dal narratore adulto che dal bambino.
Agevole è la lettura di questo libro che ci insegna ad amare nonostante tutto, a non abbandonarci all’odio, alla violenza.
Felice la trovata di lasciare, nella traduzione, vocaboli o espressioni libanesi che rendono vivace e scorrevole il racconto.
– Vittoria Terenzi, 1989
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.26, 1989
Sommario
Editoriale
Da dove cominciare? di Mariangela Bertolini
Articoli
Ho visto «Rain man» di Antonio Mazzarotto
Conoscere l’handicap: AUTISMO di Redazione
Aiutarlo a diventare «un uomo» di M.N.P.
Non è sempre facile essere sorella di Maria Cristina
Un luogo per vivere e imparare a vivere di N. Schulthes
E come «parlano» senza parole! di Sergio Sciascia
Come comportarsi con le persone cieche
Come organizzare i "Giochi Olimpici" in casa di Barbara
Rubriche
Dialogo aperto
Vita di Fede e Luce
Libri
«Sarà una bellissima festa» di A. Cattaneo
Un lungo cammino di E. Zoffoli
Amici nonostante la guerra di M. Labaky
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